venerdì 28 dicembre 2007

GRAZIE


A chi mi è amico,
a chi mi sta vicino,
a chi mi rassicura,
a chi ride con me,
a chi piange con me,
a chi mi cerca,
a chi mi ascolta,
a chi mi sorride,
e grazie
a voi che visitate il mio blog,
a voi che guardate i miei video,
a voi che vi soffermate a leggere,
a voi che mandate i vostri commenti,
a voi che mi contattate per e-mail,
grazie!

DA YOUTUBE

Guardate cosa ho trovato su youtube sulla mia città.....................





COMPLIMENTI!!!!!!


PS: Sono graditi commenti di Modicani e non...

lunedì 17 dicembre 2007

Argentina

Ecco il nostro prossimo argomento.


Il popolo argentino sta sopravvivendo a una crisi che ha azzerato l’economia e fatto chiudere le banche e centinaia di aziende seguendo la via dell’azione economica diretta e alternativa.
Al principio del secolo scorso l'Argentina era uno dei paesi più ricchi e benestanti al mondo, una potenza economica capace di attrarre capitali e risorse ed esportare in tutto il mondo: al chiudersi del secolo era afflitta da una diffusa povertà e, quel che è peggio, segnata dall'onta di essere protagonista del più grave caso di inadempienza degli obblighi di pagamento del debito estero che mai si sia verificato nella storia.

giovedì 6 dicembre 2007

LA NOSTRA SCUOLA



Un rapporto Ocse denuncia i ritardi della scuola italiana.
36esimi su 57 Paesi. Secondo il rapporto Ocse-Pisa sulle competenze scientifiche dei quindicenni siamo messi maluccio. E il 25,3% dei ragazzi italiani si colloca sotto il livello 2, quello delle competenze di base, con particolari ritardi al sud.La ricerca si è svolta in tutti e 30 gli Stati membri dell'Ocse più altri 17 Paesi del resto del mondo.
Avete sentito? Sembra che la scuola italiana risulti essere al 36esimo posto su 57 candidati per quanto riguarda l'istruzione dei propri ragazzi.
La notizia ci sorprende?
Non direi proprio! Perchè esprimere una falsa sorpresa per quel già tutti sappiamo da tempo..... .
E i primi a saperlo sono i ragazzi, le famiglie, le scuole, e poi si anche i politici, che ciclicamente propongono riforme che sono un tira e molla fra il passato e il presente del momento. Ci ripropongono ogni volta qualcosa di copiato dal passato e da qualche altro paese, ma le idee nuove dove sono????
Niente che funzioni veramente, (e non solo nel campo dell'istruzione) e i nostri rappresentanti (naturalmene si fa per dire) si gongolano convinti (forse) di saper cambiare le cose.......

venerdì 30 novembre 2007

MAFIA ? POLITICA ?

COS'E' LA MAFIA?

PERCHE' NESSUN PENTITO FA NOMI DI POLITICI?

CHI SONO I VERI MAFIOSI?

mercoledì 28 novembre 2007

IL PADRINO III

Sicuramente avrete visto il film in questione, se non lo avete fatto vi consiglio di correre subito in videoteca ad affittarli tutti e tre.

Il Padrino

Il Padrino II

Il Padrino III

Buona visione.....e ....... lasciatemi il vostro commento.

martedì 27 novembre 2007

“Una stagione INattesa”
di Raffaele Turturro
Gingko Edizioni
€ 7,50



Un libro che attraversa molti strati della vita, con arguzia, umorismo, a volte surrealismo, e che ha il pregio di coinvolgere il lettore perché si ritrova in tematiche comuni alla riflessione di ogni uomo.
Facile da leggere per i suoi brevi, ma senza dubbio intensi, capitoli-racconti, “Una stagione INattesa” esprime valori e sentimenti, con sullo sfondo il tempo che scorre, anche con un certo disagio che sembra emergere da alcuni racconti, quasi come l’autore volesse comunicarlo per intenerire il lettore e per farsi perdonare quella piccola tendenza a “dare giudizi” che affiora di tanto in tanto tra le pagine.
Matteo Pugliares

lunedì 26 novembre 2007

Fiducia in se stessi


"Non cerco mai di sconfiggere l'uomo contro cui sto lottando", spiegò. "Tento di incrinare la sua fiducia in se stesso. Una mente turbata dal dubbio non può focalizzarsi sulla via che porta alla vittoria. Due uomini sono pari, veramente pari, solo quando entrambi hanno un'eguale fiducia in se stessi."
Avete riconosciuto la frase?
Si. Fa parte del libro "Memorie di una gheisha", ritengo che certe parole meritino di essere puntualizate, e queste ne fanno parte.
Per vincere bisogna distruggere il nemico dal di dentro sembrano dirci e poi ancora, non esistono individui veramente alla pari.
Come smentire tali affermazioni?
Si può smentirlo?
Ritengo che a volte o spesso ci comportiamo secondo il metodo indicatoci nel libro senza neanche rendercene conto o meglo evitando di ammetterlo con noi stessi, per non sentirci "cattivi".
Quante volte si fa del male a chi non si riesce a superare in abilità?
Siamo onesti...... spesso. E' innato nella natura dell'essere umano.
E voi che ne dite?

domenica 4 novembre 2007

http://blog.libero.it/poetasiciliano

Ecco un blog che vi consiglio di andare a vedere.
Ho ricevuta un'e-mail dal blogger è sono andata a vedere di cosa si trattasse, beh! ho deciso che meritava un post tutto suo perchè è veramente un blog carinissimo, pieno di belle ma veramente belle poesie. Se il nome vi fa pensare che si tratti solo di poesie in siciliano o comunque legate strettamente alla nostra terra, vi sbagliate, sono poesie di VITA. Insomma quelle che piacciono a me (o a noi).
Ho deciso di prendere le parole di una di queste per darvi un assaggino di quello che troverete andando a visitare questo blog.
Intanto commentiamo insieme questa poesia:

La Profezia Cade..In Un Sogno...

Dolce respiro..che accarezza la
voce..giunge tra delicate
sponde..trascina scolpite
ombre..sottile il manto su cui filtra..la
mormorea trasparenza..in una cavità
sensuale..nella sotteranea
bellezza..che scava il pensiero ancora
inesplorato..e libera segni di impronte
insistenti..emerge la leggenda..di
antichi incantesimi..dove la
profezia..cade in un sogno.

Poetasiciliano.

mercoledì 31 ottobre 2007

LA DONNA CANNONE



La donna cannone
Francesco De Gregori
(1983)
.

Butterò questo mio
enorme cuore tra le stelle
un giornogiuro che lo
farò e oltre l'azzurro
della tenda nell'azzurro
io volerò quando la donna
cannone d'oro e d'argento
diventeràsenza passare per la
stazionel'ultimo treno
prenderà in faccia ai maligni
e ai superbi il mio nome
scintillerà dalle porte della
notte il giorno si bloccherà
un applauso del pubblico
pagante lo sottolineerà dalla
bocca del cannone una canzone
esploderà e con le mani amore
per le mani ti prenderà e senza
dire parole nel mio cuore ti
porterò e non avrò paura
se non sarò bella come dici tu
e voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete voleremo
via così la donna cannone
quell'enorme mistero volò
tutta sola verso un cielo nero nero
s'incamminò tutti chiusero
gli occhi l'attimo esatto in cui sparì
altri giurarono spergiurarono
che non erano mai stati li
e con le mani amore
per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore
ti porterò e non avrò paura
se non sarò bella come vuoi tu e
voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più e senza fame
e senza sete e senza ali e senza rete
voleremo via

sabato 27 ottobre 2007

CAOS CALMO



Ecco a voi la mia prossima lettura.
Ne approfitto per farvi sapere che alla libreria Mondadori c'è il 15% di sconto, per cui amanti della lettura questa è una buona occasione per comprare il libro, che magari da tanto sbirciate e riposate sullo scaffale. Vi starete chiedendo se la libreria mi paga per fare pubblicità, ah,ah,ah, scherzo, mi fa piacere condividere con voi questa cosa che ho saputo, anzi se sapete voi di sconti, occasioni, mercatini,..... comunicatelo. Fra noi amanti della lettura è bello essere solidali.

Passiamo al libro che ho appena acquistato:

Caos calmo

di Sandro Veronesi

"Mi chiamo Pietro Paladini, ho quarantatré anni e sono vedovo." Si presenta così il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi. Un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati.

venerdì 26 ottobre 2007

Brodo caldo per l'anima


Brodo caldo per l'anima.



Brodo caldo per l'anima. 2. Nuove storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito.
Brodo caldo per l'anima (vol.3). Ancora storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito.



Brodo caldo per l'anima (vol.4). Nuove storie di grande altruismo e bontà che scaldano il cuore e confortano lo spirito.


Si tratta di quattro libri che raccolgono racconti originali che, ci offrono l'occasione di aprirci a una nuova comprensione di noi stessi e del mondo. Le belle storie aprono molte porte; sono esperienze uniche che contengono lezioni di vita legate a meccanismi emotivi che catturano la nostra attenzione e ci rimangono impresse nella memoria.

giovedì 25 ottobre 2007

QUADRIFOGLIO


QUADRIFOGLIO
di Luca Militello
Poesia
Proposte editoriali
€ 6,50

Recensione

Nuovo, appassionato esercizio di avvicinamento al mistero della vita, attraverso il reale, il mitologico, il mescolare parole antiche e contemporanee, per confondere e illuminare in un solo istante. È questo il percorso che ci propone Luca Militello nel suo Quadrifoglio, senza paura di attingere dagli antichi meandri della cultura e renderli nuovi.
Emerge una poesia nuda e viva, costruita attraverso una serie di "incontri", pensieri, movimenti creativi, cadenzati da un profumo remoto. Parole, quelle di Militello, che indicano riflesso e mobilità, che si appropriano del ritmo vibrante dell’anima che, a volte, grida e protesta in una sorta di empatia corale, altre volte, s’insinua dentro le pause di un silenzio o di un vuoto enorme, dal quale affiora la Musica.
L’infanzia, gli amori, i vuoti, gli spifferi della vita, il chiedersi la ragione dei trambusti, i sogni realizzati e quelli che crollano, liberano con le parole altra musica, cuore d’ogni verso, capace di bucare il cielo, spazio breve ed ultimo, eppure infinito.
Non so quanto Militello ne sia cosciente, ma la sua poesia, pur nella acerbità della sua giovane età, riesce a svelare capacità di ricercare un senso, di coinvolgere il lettore e fargli respirare la vita, in barba a coloro che dicono che la poesia non ha più niente da dire; e, invece, è poesia che accompagna il cammino dell’esistenza. Constatazione confortante, in un mondo che tende a negare l’interiorità per accaparrarsi l’ultima apparenza, in un mondo che ha paura di parole che t’inducono a riflettere, a meditare, a filosofare, ad ascoltare Un cigno che canta prima di morire.

Matteo Pugliares

PAOLO BORSELLINO

PAOLO BORSELLINO
Di Umberto Lucentini

A quindici anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino, che morì il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio insieme agli uomini della sua scorta, il libro dell’amico giornalista Umberto Lucentini ricostruisce la vita di Borsellino giudice e uomo attraverso il ricordo della moglie, dei figli, degli amici e colleghi di lavoro.L’attentato di Borsellino segna uno dei momenti più terribili della nostra storia, e per capire perché fosse così temuto dalla mafia fino al punto di decidere di ucciderlo forse è sufficiente riportare una frase che il giudice amava ripetere: “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla,perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”. La risposta sta dunque nella scelta di vita di Borsellino, che ogni giorno onorò il proprio compito di magistrato impegnandosi nella lotta alla mafia per liberare la propria terra di Sicilia da quella cappa opprimente.Un libro da leggere per conoscere meglio uno degli ultimi “ eroi “ italiani, che ci fa amare Paolo Borsellino e che insegna a lottare per quel che si ama.

Recensione inviata da Gabriele.

giovedì 18 ottobre 2007



VIENI A VIVERE CON ME

Vengo a vivere con te
lo sai mi sono innamorato
e la vita è troppo corta e non possiamo perdere tempo
o forse è proprio il tempo che non può perdere noi.
Vieni a vivere con me
sai quante cose potremmo fare
tu potresti suonare il piano
mentre io spalmo la maionese
potrei spalmartene un po’ sul collo e leccandoti far tremare bach.
Contro la noia della tv
guardare solo la pubblicità
gli spettacoli quelli no quelli rifaremo noi
e poi dopo aver fatto il bagno correre al cinema a vedere un film.
Potremmo essere felici
fare un mucchio di peccati
potremmo essere felici a volte un poco disperati
potremmo dirci certe cose da fare accapponare la pelle
potremmo fare certe cose che ci fucilano alle spalle.
Potremmo studiare il modo di vivere senza lavorare
l’ora per andare al mare
decidere per chi votare
andare in centro con la bicicletta
la bicicletta trallallerullà
e imparare a ballare il tango
che nella vita serve sempre
parlare un’ora del colore per ridipingere il soffitto
poi nel silenzio abbassare gli occhi cercando nuovi angoli da baciare
potremmo essere felici
fare un mucchio di peccati
potremmo essere felici a volte un poco disperati
potremmo dirci certe cose da fare accapponare la pelle
potremmo fare certe cose che ci fucilano alle spalle.

Luca Carboni

mercoledì 17 ottobre 2007


Gli amici sono angeli

che ci sollevano da terra

quando cadiamo

e ci aiutano a riprendere il volo.

martedì 9 ottobre 2007

LENTAMENTE MUORE

chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.




P. Neruda

"Vero amico è
chi prima di agire pensa a te
e al tuo bene,
specialmente quando quello che intende fare
influisce in qualche modo su di
te e sulla tua vita."
Mary

E' vero amico chi, pur essendo arrabbiato
con te, aspetta che restiate soli per manifestartelo e per chiedere
eventuali spiegazioni, e non ti mette in difficoltà nei confronti di terze
persone.

E' vero amico chi, pur dovendo sopportare qualche situazione un pò
spiacevole, di cui tu non hai colpa, comunque non ti lascia solo.

E' vero amico chi, non antepone il suo star bene,
a te.

E' vero amico chi, nonostante i propri problemi, si volge
anche solo per un attimo, a guardare
tu come stai.

E' vero amico chi, ti accompagna in un posto che a lui
non piace, perchè vuole stare con te.

E' vero amico chi, anche solo un attimo, prima di fare una
cosa che ti farebbe soffrire si ferma e decide di fare
altro.

E' vero amico chi, sapendo che sei un pò giù, o triste,
o felice, o annoiato, o arrabbiato, o comunque tu stia, ti
chiama e ti dice, esci con me!

E' vero amico chi, pensando di aver sbagliato in qualcosa, anche
senza volerlo, ti chiama e ti chiede
scusa.

E tu c'è l'hai un vero amico?

Mary

IL MIGLIO VERDE


IL MIGLIO VERDE di Stephen King

Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "Il Miglio Verde", i detenuti come lo psicopatico "Billy the Kid" Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri?

sabato 6 ottobre 2007

DAI IL MEGLIO DI TE

Salve, come state?
stamattina voglio proporvi qualche consiglio utile per la vita, ed ho scelto per voi le parole di Madre Teresa Di Calculta.
Una bacione buona lettura e buona Vita a tutti.
La vostra Mary.

"Dai il meglio di te
Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai
falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene.
L'onestà e la sincerità ti rendono
vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te"
(Madre Teresa di Calcutta)

venerdì 5 ottobre 2007

RIFLETTIAMO INSIEME

IL DENARO
può comprare una casa
ma non un focolare,


può comprare un letto
ma non il sonno,

può comprare un orologio
ma non il tempo,

può comprare un libro
ma non la conoscenza,

può comprare una posizione
ma non il rispetto,

può pagare il dottore
ma non la salute,

può comprare l'anima
ma non la vita,

può comprare il sesso
ma non l'amore.

mercoledì 3 ottobre 2007

QUESTO AMORE


QUESTO AMORE di Roberto Cotroneo

E' una storia semplice. Quella di Anna: giovane insegnante di italiano in una città del sud. E quella di Edo: calciatore di serie A che alla fine della carriera vuole prendersi la maturità classica, per aprire una libreria. Quando si innamorano la storia di Anna diventa la storia di Edo. Dal momento in cui si conoscono Anna ed Edo si parlano d'amore attraverso i versi dei loro poeti più amati, attraverso le pagine dei libri di poesia allineati sui loro scaffali. Gli scaffali della libreria che hanno aperto insieme e che diventa il luogo, anche metafisico, del loro amore. Il luogo dove Anna aspetterà Edo. Perché lui è andato via: non si sa dove, non si sa il perché.
mne.mosine(C6)

sabato 29 settembre 2007

IL BAMBINO LASCIATO SOLO


Il bambino lasciato solo di Alba Marcoli

La vita di ognuno di noi - da bambino come da adulto - è un susseguirsi continuo di momenti meravigliosi e sereni e di attimi di sconforto, di paura, di incertezza, di angoscia. E proprio quando vorremmo aiutare qualcuno - che si tratti di bambini o di adulti (e nei momenti davvero ardui accade spesso che dentro a noi adulti risuoni la voce smarrita della nostra parte 'bambina') - ci rendiamo conto di quanto sia terribilmente difficile trovare le parole e le modalità giuste: quelle capaci di essere davvero utili, di sostegno.

La serena e lucida consapevolezza di queste pagine è in grado di indicare a ciascuno le strade da prendere e quelle da evitare mentre cerchiamo di aiutare noi stessi e le persone che più amiamo alle prese con il terribile e difficile mestiere di vivere.

INCHIESTA SU GESU'


Inchiesta su Gesu'
di Corrado Augias - Mauro Pesce

Fa parte dei miti mondadori.

Su Gesù sono proliferate nei secoli molte leggende e alcune autentiche fiabe, segno della curiosità di sapere chi lui fosse veramente prima che il mantello della teologia lo coprisse, celandone allo sguardo la figura storica. Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano. Ma anche su ciò che seguì la tragica giornata del Golgota, fino alla nascita di una religione che da lui prese il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare. Il profilo di Gesù che questa "inchiesta" ci restituisce è quello di un ebreo, ligio alla Legge di Mosè, amante del suo popolo e delle sue tradizioni, eppure aspramente critico verso gli aspetti che giudicava 'superati' o 'secondari', e, soprattutto, portatore di un progetto di rinnovamento incentrato sul riscatto degli emarginati; una personalità complessa, mai svelata per intero nemmeno a chi gli era più vicino, una figura profondamente solitaria, coerente con i suoi principi fino alla morte in croce.

IL SETTIMO GIORNO


Il settimo giorno - di Fra' Matteo Pugliares

E' un libro di poesie, o come sta scritto nella prima pagina, versi creativi. Un libro ben scritto, a volte qualche passaggio sembra si accosti più alla musicalità dei versi che al senso stesso. Lo si può leggere in una sera (come ho fatto io) o riservare ogni poesia ad ogni giorno e momento. Tocca diversi argomenti, ma per la maggior parte pochi felici.

Leggetelo e fatemi sapere.


Io non ho bisogno di santuari
che mi annullano i pensieri
perchè sono già sommo sacerdote
di un tempio antico,
e di morire m'importa poco
perchè la mia ombra
sopravvivrà a me
e alla mia memoria.

giovedì 27 settembre 2007

LETTERE A UN AQUILONE


LETTERE A UN AQUILONE di Michelangela Scalabrino

Edizioni Tabula Fati
Poesia
80 pagine
Euro: 5,50

Le poesie di Michelangela Scalabrino hanno il fascino e la capacità di incunearsi nelle diverse sfaccettature dell'uomo e dell'esistenza, sospingendosi ben oltre un'osservazione epidermica che risulterebbe ridotta o, addirittura, scontata. Una saporita serie di simbolismi viene fuori dalle note musicali, perché questo sono le poesie della Scalabrino; note, a volte, dissonanti, che non sempre accarezzano l'orecchio, ma che riescono a creare un'armonia alla quale difficilmente si riesce a resistere senza farsi domande, senza sentire quel "profumo lontano, frammenti visionari che parlano di te". Note e suoni che appartengono al passato:




Così nel tuo silenzio consumo la fatica dell'amore finito.

quanto al futuro:

e insieme la speranza di trattenerti almeno nelle vie più riposte.


che dal passato e dal futuro attingono punti di domanda ai quali non sempre è possibile rispondere. Interrogarsi è tipico dei poeti che si ritrovano spesso a disagio in un'esistenza ambigua, contraddittoria, persino insostenibile e, proprio per questo, incapaci di viverla con scarsa profondità, incapaci di scriverne, perché ammalati. Simbolismo, dunque, che ci ha ricordato alcuni versi, con la dovuta riverenza per loro, di Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, ed il più grande tra loro, Mallarmé. Versi intensi, non banali, da leggere in profondità per chi vuol cogliere la vita e la sua complessità ma, non di meno, la sua musicalità.

Fra matteo Pugliares

domenica 23 settembre 2007

A CHI PIACCIONO I CAVALLI?


Ciao a tutti,
eccomi a voi dopo una lezione di equitazione. E si!
Come avete letto sono stata a cavalcare (si fa per dire). Dopo tanti sogni e speranze, finalmente sono stata alla mia prima lezione di equitazione. Con mia grande sorpresa, data la grande voglia e convinzione di voler praticare questo sport e di poterlo fare tranquillamente, mentre l'istruttore preparava la cavalla destinata a me, il mio cuore ha iniziato a mostrare qualche turbamento, decidendo di accellerare il suo battito. "Perla", la cavalla, da parte sua mi guardava con occhi dolci e rassegnati, se i cavalli pensano lei avrà pensato "ecco un'altra che è convinta di amare i cavalli e che dovrò scarrozzare per un'oretta, uff!". Poveri cavalli!!!
Dopo qualche minuto ero già su Perla e provavo a destreggiarmi nella mia "prima volta", beh! devo ammettere che ci sono stati alcuni minuti (quando dimenticavo di aver paura) che era proprio una bella sensazione. Però che fatica! per buona parte della lezione credo che Perla si sia scordata di avermi sopra e, non ci crederete, ma ha fatto anche gli esercizi posti nel campo senza che io le dessi alcun comando, questo si chiama "buon addestramento". I cavalli che utilizzano per questa disciplina sono talmente "addestrati" che anche se ci metti sopra un "ebete" loro eseguono lo stesso tutti gli esercizi che gli sono stati inculcati. Bellissimo, e terribile allo stesso tempo. Gli addestratori di cavalli da equitazione sostengono che essi si esibiscono muovendosi volentieri nelle figure del dressage o compiendo i percorsi di salto ostacoli o che sono felici di sottoporsi allo sforzo della gara per stabilire chi arriva primo. Mah!, Concedo a tutti costoro il beneficio del dubbio, e mi chiedo: ma allora anche i carcerati sono contenti perché in prigione giocano al pallone o a pallacanestro o eseguono dei lavori?
Il paragone è di certo un pò esagerato in quanto la sofferenza è sicuramente direttamente proporzionale al grado raggiunto nella scala evolutiva, quindi un cavallo (seppur uno fra gli animali più intelligenti) non è equiparabile ad un uomo.
Indecisa se tornare o no a questo sport, vi lascio riflettendo se "andare a cavallo" sia amore per i cavalli o raggiungimento del proprio piacere personale.
Besos
Mary

sabato 8 settembre 2007

PARLIAMO INSIEME


Rieccomi a voi, come vanno le vostre letture?

Una di queste sere, prima di chiudere gli occhi per il meritato riposo dopo una giornataccia di lavoro, e faccende varie...., mi sono dedicata alla lettura di qualche brano preso dalla Bibbia, voglio riproporvi una frase che mi ha colpita molto e che di conseguenza troverete inserita nella sezione a destra del blog insieme alle altre frasi per me interessanti.

"Non dire parole sagge a uno stolto,

perchè disprezzerà i tuoi discorsi."

Proverbi 23,

Premetto di non essere una "brava" lettrice della Bibbia, nel senso che la leggo spesso ma, altrettante volte, temo di non dare la giusta interpretazione alla mia lettura, sarei quindi veramente onorata di conoscere la vostra interpretazione di questa frase (mi rivolgo a tutti piccoli, grandi, uomini, donne, atei, credenti, praticanti, preti........).

Dopo avervi avvertito della mia ignoranza proseguo col dirvi che a volte le cose che leggo nella Bibbia mi soprendono perchè trovo siano cose giuste ma alla stesso tempo cose che io non penserei mai di trovarvi, mi spiego: questa frase letteralmente sembra dica che è inutile sprecare parole sagge per gli stolti perchè non capirebbero ed otterremmo solo disprezzo, effettivamente ci sono dei casi "senza soluzione" in cui è meglio agire così, ma la Bibbia non dovrebbe dirci il contrario? non dovrebbe incitarci ad insistere sempre per diffondere parole sagge? anche nei casi apparentemente impossibili?

Forse no! miei cari lettori, forse la Bibbia è come un manuale utile a chiunque lo legga per vivere meglio, e per vivere bene non si può lottare sempre contro i mulini a vento.

A presto.

Mary

Mille splendidi soli


Siete stati in libreria ultimamente? Avete visto la "classifica" proposta dalla Mondadori della città di Modica?

Beh, se correte sempre come me, sò che che anche una cosa così semplice diventa a volte difficile da fare, comunque una guardatina veloce l'ho data io per voi......... non chiedetemi tanto però (andavo veramente di fretta, il lavoro, la casa, la suocera, i figli, la nuora, il cane....... naturalmente scherzo!) mi sono soffermata solo sul primo libro in classifica.

MILLE SPLENDIDI SOLI di Khaled Hosseini

Bastano titolo e copertina, a mio parere, per interessare il lettore, specie se amante del genere, e comunque la sua posizione nella classifica è un ulteriore invito all'acquisto (anche se naturalmente non è un libro per chi vuole spendere poco.....). Come avrete capito, non ho ancora letto questo libro (mi riprometto di farlo presto) mi sono limitata a sbirciarlo un pò per potervene parlare. E' un libro che fa la cronaca della storia dell'Afghanistan degli ultimi trent'anni insieme a quella di due donne nate a distanza di una generazione tra di loro e con idee molto diverse, che la guerra e la morte hanno portato a condividere un destino comune e a dare vita a un rapporto che le rende sorelle e che alla fine cambierà il corso delle loro vite.

Interessante? Allora buona lettura e fatemi sapere il vostro parere.

lunedì 3 settembre 2007

Bentornati a tutti



Bentornati a tutti,
passate bene le vacanze?
avete viaggiato? siete stati al mare?
avete mangiato abbondantemente?
poltrito quel pò che basta?

E.......avete letto?

E si! le vacanze sono finite anche per me (mi viene da piangereeeeee!) e sono tornata alla carica con i miei libri (PAURA!?!), ho in mente un sacco di novità per il blog e non vedo l'ora di illustrarVele.

Per ora Vi saluto, alla prossima.

Mary


giovedì 16 agosto 2007

Margherita dolce vita

MARGHERITA DOLCE VITA DI STEFANO BENNI

Margherita Dolcevita è una ragazzina allegra, intelligente e appena soprappeso, con un cuore che di tanto in tanto perde un colpo. Vive con la famiglia fra città e campagna. Un giorno, davanti alla sua casa, spunta, come un fungo, un cubo nero. E da quel giorno tutto cambia. Sono arrivati i corruttori. E anche l'amore.


Vai al sito di Stefano Benni

venerdì 10 agosto 2007

La pioggia prima che cada


JONATHAN COE

La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco "canti dell'Auvergne" e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma, Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Più di vent'anni prima, dunque. Imogen era quella deliziosa bimba bionda di sette o otto anni venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa: una bimba dolcissima e silenziosa, che si muoveva quasi furtivamente. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto scritto prima di morire che ascoltare le cassette. Le cassette incise dalla donna mentre sfogliava l'album di fotografie selezionando le venti istantanee in cui poteva compendiarsi la sua vita. E, assieme a Gill e alle sue due giovani figlie, il lettore ascolta la voce di Rosamond raccontare la storia della famiglia, le drammatiche vicende che hanno portato alla scomparsa di Imogen, tracciando uno spaccato di una certa società inglese, affrontando tematiche come quella dell'anaffettività verso le bambine e la genitorialità omosessuale, intrecciando destini con la consueta maestria e sensibilità di Jonathan Coe.

giovedì 9 agosto 2007

il sogno di Poldo


FRA MATTEO PUGLIARES
Quando il confine tra sogno e realtà diventa labile, quasi impercettibile, allora possono accadere eventi bellissimi e terribili allo stesso tempo.
Quando l’onirico si impossessa delle nostre esistenze, non si può rimanere svegli.
Occorre tuffarsi nel grande mare della fantasia, senza la paura di ritrovarsi, come può accadere, nei sogni di un tenero gattino.
Racconti intrisi di visioni e attualità, delirio e concretezza, illusione e crudezza, che pongono domande alle quali non è sempre facile rispondere.
Una raccolta di racconti scritti con maestria e fantasia non comune.

Vai al sito di Fra Matteo Pugliares

martedì 31 luglio 2007

L'Ottimismo




FRANCESCO ALBERONI

Il comando, il carisma, l'autorevolezza, il potere 'gradito' a chi deve accettarlo: ecco il tema di questo saggio di Francesco Alberoni. Il termine 'potere' viene spesso confuso con quello di 'tirannia' e Alberoni mostra, tracciando ritratti di personaggi che hanno esercitato il potere in modo demoniaco, come invece il comando esercitato in modo giusto ed equilibrato sia fonte di bene sia per chi lo esercita sia per quanti lo accettano liberamente.

martedì 24 luglio 2007

Alcatraz


"Mancano duecentosessanta giorni alla fine, per Jack Folla. Detenuto numero 3957 nel braccio della morte di Alcatraz, mentre aspetta di salire sulla sedia elettrica, Jack inizia a trasmettere, come un qualunque d.j., parole e musica via radio.
Un libro forte, duro, che ti sbatte in faccia la cruda realtà. Sicuramente impegantivo e da leggere.

Jack l'uomo della Folla


JACK L'UOMO DELLA FOLLA DI DIEGO CUGIA
Jack Folla, l'ex detenuto numero 3957 di Alcatraz, è tornato per ricordarci le realtà che fanno male, le notizie taciute, la memoria tradita.

L'autunno di ogni cosa


L'AUTUNNO DI OGNI COSA DI ANTONIO GUERRIERI
L’autunno di ogni cosa è il primo romanzo di Antonio Guerrieri. Partendo da una città, Modica – il paese “in figura di melagrana spaccata” di Gesualdo Bufalino e del Raffaele Poidomani di Carrube e Cavalieri e Tempo di Scirocco – una storia all’apparenza semplicissima si distende in un libro breve ma denso, in cui la voce narrante, in quello che è un vero e proprio romanzo ‘di formazione’, invita il lettore a seguirlo nei suoi soliloqui intimistici e quasi dolorosi, per la loro scoperta sincerità, e annodati a vicende ‘minime’ (ma non per questo secondarie) della vita del protagonista o di chi – amico, conoscente o anche semplice estraneo – ne condivide un tratto. I personaggi vivono vicende profondamente legate al loro rapporto con la propria terra, ma non restano confinati nella piccola realtà paesana, aprendosi invece a una dimensione più ampia e transcittadina........

Mio padre mi ha insegnato a uccidere gli uomini cattivi


MIO PADRE mi ha insegnato a uccidere gli uomini cattivi DI GIOVANNI - VALERIO - IVANO
Un bellissimo libro, forse difficile da trovare, scritto da tre fratelli modicani, Giovanni, Valerio e Ivano dopo la morte del padre per raccontare di lui ognuno a modo suo. Infatti il libro è suddiviso in tre parti. Un libro veramente molto bello e ben scritto. Per chi ancora non lo ha letto il consiglio è uno solo: TROVALO! E LEGGILO!

Va dove ti porta il cuore


VA DOVE TI PORTA IL CUORE DI SUSANNA TAMARO
Un bellissimo diario scritto dalla nonna, Olga, per la nipote partita per l'America per raccontare e spiegare i rapporti e gli eventi che hanno segnato la loro vita e quella della madre della ragazza e, quindi, figlia di Olga.
Un libro pieno di sentimenti, una storia veramente interessante e comunque facile da leggere e direi anche da rileggere.

Ascolta la mia voce


ASCOLTA LA MIA VOCE DI SUSANNA TAMARO
Se avete letto "Va dove ti porta il cuore" non potete non leggere questo nuovo romanzo che scava ancora più a fondo nella vita di Olga e della nipote......
Un libro intenso adatto a chi ama affrontare temi importanti che vanno dalle proprie radici al futuro che ci aspetta.

martedì 10 luglio 2007

Memorie di una geisha


MEMORIE DI UNA GEISHA DI ARTHUR GOLDEN.

Il racconto in prima persona di una geisha, Sayuri, ci guida attraverso le complesse, affascinanti tradizioni giapponesi e a permetterci di comprenderne l'intima essenza, il significato più profondo, nel bene e nel male.

venerdì 6 luglio 2007

Insieme, e basta


INSIEME, E BASTA DI ANNA GAVALDA.

Il libro di cui vorrei parlare si intitola "Insieme, e basta" l'autrice è Anna Gavalda, una giovane scrittrice francece.
Il romanzo racconta di quattro personaggi, diversissimi tra loro: Camille, una giovane artista tormentata; Frank un cuoco arrogante ma fondamentalmente buono; Philibert, un bizzarro e impacciato aristocratico, e Paulette, la nonna di Frank, una donnina nostalgica e malinconica, tanto legata al nipote.
Queste quattro anime si incontrano per caso e le loro vite si intrecciano quasi magicamente, ognuno con i propri vissuti diversissimi tra loro ma spinti dal bisogno comune a tutti gli esseri viventi, di avere qualcuno a cui affidarsi. Una lettura scorrevole che parla di amicizia, di affetto, di amore, facendo affezionare il lettore ai personaggi ad ogni pagina letta.
"Valentina da Modica"

giovedì 5 luglio 2007

La donna che perse il cuore


LA DONNA CHE PERSE IL CUORE DI SUSAN O'HALLORAN E SUSAN DELATTRE.

"Una bella storia può aiutarci a superare un momento decisivo della nostra vita assai più di quanto non riesca a fare chi ci piomba addosso con buoni consigli", spiegava una volta in un'intervista Alice Walker, l'autrice de "Il Colore Viola".
Negli Stati Uniti va diffondendosi una forma nuova di una tradizione antichissima: il radunarsi per sentir narrare delle storie.
La riscoperta del valore delle emozioni, della tenerezza, dell'immaginazione da parte di una società oppressa dalla dittatura dell'intelletto è forse l'elemento cruciale del cosiddetto "riaffiorare del femminile" nella psiche collettiva.
Le due amiche che hanno scritto questa favola sanno che noi adulti abbiamo bisogno di storie quanto i bambini, e che rispettare e amare il bambino o la bambina che eravamo, e che giace imabavagliato dentro di noi, è una conquista che ci aiuta a trovare la pace interiore.

Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita


COME SMETTERE DI FARSO LE SEGHE MENTALI...... DI GIULIO CESARE GIACOBBE.

Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale prèt-à-porter che qualunque nevrotico, o aspirante tale, dovrebbe tenere in tasca e non abbandonare mai, specie nei momenti peggiori. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell'occidente.

Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde




LO STRANO CASO DEL DOTTOR....... DI ROBERT LOUIS STEVENSON.

Un mix tra mistero, horror e surrealismo. Il dramma di un uomo che vorrebbe inventare una valvola di sfogo ''artificiale'' per dare libero sfogo ai suoi ''cattivi pensieri''. Il bene può essere nettamente separato dal male? E' preferibile condurre un esistenza ''virtuosa'' pur essendo tentati dal vizio o vivere nelle malvagità inconsapevoli dell'esistenza della virtù e quindi non rischiando di esserne tentati?

Il sogno di Anthony De Mello


IL SOGNO DI ANTHONY DE MELLO.

La maggior parte di noi esprime solo il 2% delle proprie potenzialità. Una percentuale irrisoria rispetto alle infinite ricchezze che ognuno di noi racchiude in sé. Ma ritrovare il gusto per la vita e riprendere in mano ogni aspetto della nostra esistenza non è difficile. Basta imparare a guardare il mondo con occhi nuovi e liberare finalmente i nostri sogni.

L'onda perfetta


L'ONDA PERFETTA DI SERGIO BAMBAREN.

John Williams è uno strano naufrago nel mare della vita: alla deriva nelle acque infide del benessere materiale, a quarant'anni si rende conto che tutto ciò per cui ha lavorato finora non gli dà le soddisfazioni sperate. Un'invidiabile posizione economica, una splendida casa con vista sull'oceano, una famiglia, il rispetto e l'ammirazione della gente che conta non lo mettono al riparo dalla tempesta interiore che sta crescendo... Ha tutto ma non ha più niente, nemmeno il sorriso di un tempo. Finché un giorno incontra Simon, un uomo misterioso che assapora la realtà istante per istante ed è in grado di avvistare la spiaggia della salvezza. Dopo questa esperienza, anche il mare della vita non sarà più lo stesso: quella che era paura diventerà una voglia irresistibile di prendere il largo, e il protagonista si ritroverà a rincorrere con rinnovato slancio l'onda perfetta, dove cielo e mare s'incontrano finalmente riappacificati. L'autentica felicità ci è sempre accanto, ma chiede a ciascuno di noi il coraggio di saperla cogliere. Una storia che ci spinge a soppesare le scelte grandi e piccole di ogni giorno, parlando al cuore con l'unico linguaggio che esso comprende: quello dell'amore. Lasciamoci coinvolgere in questo viaggio alla ricerca di ispirazione e spunti di meditazione personale, offerti da un vero surfista dell'anima.

Che animale sei?


CHE ANIMALE SEI? DI PAOLA MASTROCOLA.

Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: "Che animale sei?"

Il profeta


IL PROFETA DI KAHLIL GIBRAN.

è costituito da ventisei sermoni in cui Almustafa, Cristo e Maometto fusi in una sola persona, ha parole di semplice illuminante saggezza sui temi fondamentali ed eterni della vita di ognuno, come il matrimonio, la preghiera, il bere e il mangiare, la colpa e il castigo, il bene e il male, il lavoro, le leggi.

Chi ha spostato il mio formaggio?


CHI HA SPOSTATO IL MIO FORMAGGIO? DI SPENCER JOHNSON.
Una semplice parabola che rivela una semplice verità sul cambiamento. Una storia divertente e istruttiva su quattro personaggi che vivono in un 'labirinto' e sono alla costante ricerca di un 'formaggio' che li faccia vivere felici.