giovedì 25 ottobre 2007

PAOLO BORSELLINO

PAOLO BORSELLINO
Di Umberto Lucentini

A quindici anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino, che morì il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio insieme agli uomini della sua scorta, il libro dell’amico giornalista Umberto Lucentini ricostruisce la vita di Borsellino giudice e uomo attraverso il ricordo della moglie, dei figli, degli amici e colleghi di lavoro.L’attentato di Borsellino segna uno dei momenti più terribili della nostra storia, e per capire perché fosse così temuto dalla mafia fino al punto di decidere di ucciderlo forse è sufficiente riportare una frase che il giudice amava ripetere: “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla,perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”. La risposta sta dunque nella scelta di vita di Borsellino, che ogni giorno onorò il proprio compito di magistrato impegnandosi nella lotta alla mafia per liberare la propria terra di Sicilia da quella cappa opprimente.Un libro da leggere per conoscere meglio uno degli ultimi “ eroi “ italiani, che ci fa amare Paolo Borsellino e che insegna a lottare per quel che si ama.

Recensione inviata da Gabriele.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dovremmo tutti imparare a lottare per ciò che amiamo, senza paure e remore.