lunedì 28 marzo 2011

Ama il tuo nemico di John Carlin

 
Come nella Divina Commedia Francesca dice:

"...Amor, ch'a nullo amato, amar perdona..."

l'Amore, che non permette ad alcuna persona che sia amata, di non amare a sua volta, così il titolo di questo libro "Ama il tuo nemico", conquistalo con l'amore, l'arma più forte da utilizzare in qualsiasi circostanza, essa risplende negli occhi di chi lo prova aprendo il cuore dell'interlocutore e rendendo tutto più facile.
Il libro pone al centro una partita di rugby, anzi "la partita di rugby" che riuscì ad unire i bianchi e i neri del sudafrica in un unico popolo, Mandela ha intuito quello che nessun altro era riuscito a vedere: " Se non potete parlare alle loro menti, parlate ai loro cuori".
 Il 24 giugno 1995, a Johannesburg, la Storia, una partita, il rugby, si sono dati appuntamento per non essere mai dimenticati, in quel giorno si manifesta il culmine della decennale campagna condotta da Mandela contro l'apartheid, iniziata dalla cella della sua prigione.


Tratto dal libro:
"Coetsee aveva capitolato più rapidamente del previsto. Tuttavia, Mandela dubitava che il suo prossimo obiettivo si sarebbe arreso facilmente. Eppure, per raggiungere il suo scopo (un incontro con Botha in persona) doveva prima conquistare il della soglia presidenziale: Niel Barnard, il capo dei

lunedì 21 marzo 2011

L’atlante di smeraldo di John Stephens

Questo romanzo segna l'esordio di John Stephens come scrittore; Stephens è già noto in quanto produttore esecutivo di serie tv come Gossip Girl, The O.C., Una mamma per amica.
Ecco alcune parti tratte dall'anteprima del libro che uscirà il prossimo Aprile 2011:

"Due mani la scuotevano, e la bambina si svegliò. Sua madre era china sopra di lei.
La voce era sommessa e pressante
Era la vigilia di Natale. Aveva nevicato tutto il giorno. Kate, la più grande, aveva avuto il permesso di andare a letto più tardi del fratello e della sorella. Così, quando i canti di natale si erano orami spenti da un pezzo, era rimasta con i genitori a sorseggiare cioccolata calda accanto al fuoco mentre mamma e papà si erano scambiati i regali - i bambini avrebbero ricevuto i loro doni l'indomani mattina - e a sentirsi molto grande per i suoi quattro anni. La mamma aveva regalato a papà un vecchio libro sciupato, piccolo ma molto spesso, dal quale era sembrato molto contento, mentre lui le aveva regalato una catenella d'oro con un medaglione. Dentro il medaglione c'era una minuscola fotografia dei bambini - Kate, Michael, di due anni, e la piccola Emma. Poi, quando alla fine era andata a letto, Kate se n'era stata tutta felice al buio, al calduccio sotto le coperte, a chiedersi come avrebbe fatto ad addormentarsi, e un attimo dopo, o così le era sembrato, era stata svegliata.
La porta della camera era aperta e Kate, alla luce del corridoio, guradò l amamma sollevare le mani dietro la nuca per slacciare la catenella con il medaglione  e poi...................................... "



sabato 19 marzo 2011

Divina Commedia/Inferno/Canto III


Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente. 3

Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e ’l primo amore. 6

Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
’. 9

Queste parole di colore oscuro
vid’ïo scritte al sommo d’una porta;
per ch’io: "Maestro, il senso lor m’è duro". 12

Ed elli a me, come persona accorta:
"Qui si convien lasciare ogne sospetto;
ogne viltà convien che qui sia morta. 15

Noi siam venuti al loco ov’i’ t’ ho detto
che tu vedrai le genti dolorose
c’ hanno perduto il ben de l’intelletto". 18

E poi che la sua mano a la mia puose
con lieto volto, ond’io mi confortai,
mi mise dentro a le segrete cose. 21

Quivi sospiri, pianti e alti guai
risonavan per l’aere sanza stelle,
per ch’io al cominciar ne lagrimai. 24

Diverse lingue, orribili favelle,
parole di dolore, accenti d’ira,
voci alte e fioche, e suon di man con elle 27

facevano un tumulto, il qual s’aggira
sempre in quell’aura sanza tempo tinta,
come la rena quando turbo spira. 30

E io ch’avea d’error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch’i’ odo?
e che gent’è che par nel duol sì vinta?". 33

Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l’anime triste di coloro
che visser sanza ’nfamia e sanza lodo. 36

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro. 39

venerdì 11 marzo 2011

Numeri in cornice. L'insospettabile vita dei numeri di Fiore Maria


Recensione di Enza Iozzia


Alcuni pedagogisti ritengono che la visione poetica - magica tipica delle fiabe non sia adatta alla nostra civiltà tecnologica, la quale richiede una mentalità razionale. Qualche pedagogista propende per proporre ai bambini fiabe moderne, in alternative a quelle classiche (come le fiabe di Rodari e Piumini).
Ma altri come Guido Petter propendono invece per la lettura , fruizione della fiaba fin dalla scuola dell'infanzia (ex scuola materna) periodo del pensiero pre-operatorio. Anche Maria Fiore con il libro: -Numeri in cornice- non ha nessun dubbio.   Per lei i bambini vanno stimolati con le fiabe perché alimentano il pensiero narrativo , favoriscono lo sviluppo del linguaggio, aiutano lo sviluppo affettivo ed emotivo del bambino. Maria Fiore, inoltre,  propone delle fiabe che hanno come filo conduttore  dei   numeri personificati; questo, secondo l’autrice, è un modo ironico per far “ingerire” ai bambini i numeri facendoli sorridere piuttosto che piangere.


Enza Iozzia

venerdì 4 marzo 2011

Chiunque può cambiare la propria vita

clicca qui per scaricare ebook gratis
       Non ha importanza quel che si è oggi, 
chiunque può cambiare la propria vita.


Una delle cose che più di tutte segna il percorso della vita è l'insieme di abitudini di cui, senza neanche rendersene conto, ognuno è schiavo. Bisogna accettare l'idea che l'uomo adulto è abitudinario e cercare di sfruttare tale caratteristica, apparentemente negativa, per ottenere dei vantaggi, bisogna costruire delle buone abitudini, perchè l'eseguirle in modo automatico coincida con la propria volontà.



L'arma più forte da utilizzare in qualsiasi circostanza è l'amore. Lodare i nemici li renderà amici, lodare gli amici li renderà fratelli. Per quanto nascoste possano essere, ogni uomo ha doti per essere amato, e l'amore che si ha per l'altro risplende negli occhi di chi lo prova aprendogli il cuore del suo interlocutore, e rendendogli tutto più facile. Se anche non vi fosse altra qualità, si può riuscire nella vita con l'amore. Saluta il nuovo giorno con l'amore nel cuore.



I premi della vita si trovano al termine di ogni viaggio, non all'inizio, ecco perchè si deve persistere fino al successo, una goccia di pioggia di per sé non può nulla, ma una serie di gocce persistenti possono spostare una montagna. Ogni fallimento è solo un una possibilità in più che il prossimo tentativo sia un successo.



Ogni uomo è un grande miracolo della natura, non nè esiste un altro uguale