mercoledì 31 ottobre 2007

LA DONNA CANNONE



La donna cannone
Francesco De Gregori
(1983)
.

Butterò questo mio
enorme cuore tra le stelle
un giornogiuro che lo
farò e oltre l'azzurro
della tenda nell'azzurro
io volerò quando la donna
cannone d'oro e d'argento
diventeràsenza passare per la
stazionel'ultimo treno
prenderà in faccia ai maligni
e ai superbi il mio nome
scintillerà dalle porte della
notte il giorno si bloccherà
un applauso del pubblico
pagante lo sottolineerà dalla
bocca del cannone una canzone
esploderà e con le mani amore
per le mani ti prenderà e senza
dire parole nel mio cuore ti
porterò e non avrò paura
se non sarò bella come dici tu
e voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete voleremo
via così la donna cannone
quell'enorme mistero volò
tutta sola verso un cielo nero nero
s'incamminò tutti chiusero
gli occhi l'attimo esatto in cui sparì
altri giurarono spergiurarono
che non erano mai stati li
e con le mani amore
per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore
ti porterò e non avrò paura
se non sarò bella come vuoi tu e
voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo più e senza fame
e senza sete e senza ali e senza rete
voleremo via

sabato 27 ottobre 2007

CAOS CALMO



Ecco a voi la mia prossima lettura.
Ne approfitto per farvi sapere che alla libreria Mondadori c'è il 15% di sconto, per cui amanti della lettura questa è una buona occasione per comprare il libro, che magari da tanto sbirciate e riposate sullo scaffale. Vi starete chiedendo se la libreria mi paga per fare pubblicità, ah,ah,ah, scherzo, mi fa piacere condividere con voi questa cosa che ho saputo, anzi se sapete voi di sconti, occasioni, mercatini,..... comunicatelo. Fra noi amanti della lettura è bello essere solidali.

Passiamo al libro che ho appena acquistato:

Caos calmo

di Sandro Veronesi

"Mi chiamo Pietro Paladini, ho quarantatré anni e sono vedovo." Si presenta così il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi. Un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati.

venerdì 26 ottobre 2007

Brodo caldo per l'anima


Brodo caldo per l'anima.



Brodo caldo per l'anima. 2. Nuove storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito.
Brodo caldo per l'anima (vol.3). Ancora storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito.



Brodo caldo per l'anima (vol.4). Nuove storie di grande altruismo e bontà che scaldano il cuore e confortano lo spirito.


Si tratta di quattro libri che raccolgono racconti originali che, ci offrono l'occasione di aprirci a una nuova comprensione di noi stessi e del mondo. Le belle storie aprono molte porte; sono esperienze uniche che contengono lezioni di vita legate a meccanismi emotivi che catturano la nostra attenzione e ci rimangono impresse nella memoria.

giovedì 25 ottobre 2007

QUADRIFOGLIO


QUADRIFOGLIO
di Luca Militello
Poesia
Proposte editoriali
€ 6,50

Recensione

Nuovo, appassionato esercizio di avvicinamento al mistero della vita, attraverso il reale, il mitologico, il mescolare parole antiche e contemporanee, per confondere e illuminare in un solo istante. È questo il percorso che ci propone Luca Militello nel suo Quadrifoglio, senza paura di attingere dagli antichi meandri della cultura e renderli nuovi.
Emerge una poesia nuda e viva, costruita attraverso una serie di "incontri", pensieri, movimenti creativi, cadenzati da un profumo remoto. Parole, quelle di Militello, che indicano riflesso e mobilità, che si appropriano del ritmo vibrante dell’anima che, a volte, grida e protesta in una sorta di empatia corale, altre volte, s’insinua dentro le pause di un silenzio o di un vuoto enorme, dal quale affiora la Musica.
L’infanzia, gli amori, i vuoti, gli spifferi della vita, il chiedersi la ragione dei trambusti, i sogni realizzati e quelli che crollano, liberano con le parole altra musica, cuore d’ogni verso, capace di bucare il cielo, spazio breve ed ultimo, eppure infinito.
Non so quanto Militello ne sia cosciente, ma la sua poesia, pur nella acerbità della sua giovane età, riesce a svelare capacità di ricercare un senso, di coinvolgere il lettore e fargli respirare la vita, in barba a coloro che dicono che la poesia non ha più niente da dire; e, invece, è poesia che accompagna il cammino dell’esistenza. Constatazione confortante, in un mondo che tende a negare l’interiorità per accaparrarsi l’ultima apparenza, in un mondo che ha paura di parole che t’inducono a riflettere, a meditare, a filosofare, ad ascoltare Un cigno che canta prima di morire.

Matteo Pugliares

PAOLO BORSELLINO

PAOLO BORSELLINO
Di Umberto Lucentini

A quindici anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino, che morì il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio insieme agli uomini della sua scorta, il libro dell’amico giornalista Umberto Lucentini ricostruisce la vita di Borsellino giudice e uomo attraverso il ricordo della moglie, dei figli, degli amici e colleghi di lavoro.L’attentato di Borsellino segna uno dei momenti più terribili della nostra storia, e per capire perché fosse così temuto dalla mafia fino al punto di decidere di ucciderlo forse è sufficiente riportare una frase che il giudice amava ripetere: “Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla,perché il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”. La risposta sta dunque nella scelta di vita di Borsellino, che ogni giorno onorò il proprio compito di magistrato impegnandosi nella lotta alla mafia per liberare la propria terra di Sicilia da quella cappa opprimente.Un libro da leggere per conoscere meglio uno degli ultimi “ eroi “ italiani, che ci fa amare Paolo Borsellino e che insegna a lottare per quel che si ama.

Recensione inviata da Gabriele.

giovedì 18 ottobre 2007



VIENI A VIVERE CON ME

Vengo a vivere con te
lo sai mi sono innamorato
e la vita è troppo corta e non possiamo perdere tempo
o forse è proprio il tempo che non può perdere noi.
Vieni a vivere con me
sai quante cose potremmo fare
tu potresti suonare il piano
mentre io spalmo la maionese
potrei spalmartene un po’ sul collo e leccandoti far tremare bach.
Contro la noia della tv
guardare solo la pubblicità
gli spettacoli quelli no quelli rifaremo noi
e poi dopo aver fatto il bagno correre al cinema a vedere un film.
Potremmo essere felici
fare un mucchio di peccati
potremmo essere felici a volte un poco disperati
potremmo dirci certe cose da fare accapponare la pelle
potremmo fare certe cose che ci fucilano alle spalle.
Potremmo studiare il modo di vivere senza lavorare
l’ora per andare al mare
decidere per chi votare
andare in centro con la bicicletta
la bicicletta trallallerullà
e imparare a ballare il tango
che nella vita serve sempre
parlare un’ora del colore per ridipingere il soffitto
poi nel silenzio abbassare gli occhi cercando nuovi angoli da baciare
potremmo essere felici
fare un mucchio di peccati
potremmo essere felici a volte un poco disperati
potremmo dirci certe cose da fare accapponare la pelle
potremmo fare certe cose che ci fucilano alle spalle.

Luca Carboni

mercoledì 17 ottobre 2007


Gli amici sono angeli

che ci sollevano da terra

quando cadiamo

e ci aiutano a riprendere il volo.

martedì 9 ottobre 2007

LENTAMENTE MUORE

chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.




P. Neruda

"Vero amico è
chi prima di agire pensa a te
e al tuo bene,
specialmente quando quello che intende fare
influisce in qualche modo su di
te e sulla tua vita."
Mary

E' vero amico chi, pur essendo arrabbiato
con te, aspetta che restiate soli per manifestartelo e per chiedere
eventuali spiegazioni, e non ti mette in difficoltà nei confronti di terze
persone.

E' vero amico chi, pur dovendo sopportare qualche situazione un pò
spiacevole, di cui tu non hai colpa, comunque non ti lascia solo.

E' vero amico chi, non antepone il suo star bene,
a te.

E' vero amico chi, nonostante i propri problemi, si volge
anche solo per un attimo, a guardare
tu come stai.

E' vero amico chi, ti accompagna in un posto che a lui
non piace, perchè vuole stare con te.

E' vero amico chi, anche solo un attimo, prima di fare una
cosa che ti farebbe soffrire si ferma e decide di fare
altro.

E' vero amico chi, sapendo che sei un pò giù, o triste,
o felice, o annoiato, o arrabbiato, o comunque tu stia, ti
chiama e ti dice, esci con me!

E' vero amico chi, pensando di aver sbagliato in qualcosa, anche
senza volerlo, ti chiama e ti chiede
scusa.

E tu c'è l'hai un vero amico?

Mary

IL MIGLIO VERDE


IL MIGLIO VERDE di Stephen King

Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "Il Miglio Verde", i detenuti come lo psicopatico "Billy the Kid" Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri?

sabato 6 ottobre 2007

DAI IL MEGLIO DI TE

Salve, come state?
stamattina voglio proporvi qualche consiglio utile per la vita, ed ho scelto per voi le parole di Madre Teresa Di Calculta.
Una bacione buona lettura e buona Vita a tutti.
La vostra Mary.

"Dai il meglio di te
Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai
falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene.
L'onestà e la sincerità ti rendono
vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te"
(Madre Teresa di Calcutta)

venerdì 5 ottobre 2007

RIFLETTIAMO INSIEME

IL DENARO
può comprare una casa
ma non un focolare,


può comprare un letto
ma non il sonno,

può comprare un orologio
ma non il tempo,

può comprare un libro
ma non la conoscenza,

può comprare una posizione
ma non il rispetto,

può pagare il dottore
ma non la salute,

può comprare l'anima
ma non la vita,

può comprare il sesso
ma non l'amore.

mercoledì 3 ottobre 2007

QUESTO AMORE


QUESTO AMORE di Roberto Cotroneo

E' una storia semplice. Quella di Anna: giovane insegnante di italiano in una città del sud. E quella di Edo: calciatore di serie A che alla fine della carriera vuole prendersi la maturità classica, per aprire una libreria. Quando si innamorano la storia di Anna diventa la storia di Edo. Dal momento in cui si conoscono Anna ed Edo si parlano d'amore attraverso i versi dei loro poeti più amati, attraverso le pagine dei libri di poesia allineati sui loro scaffali. Gli scaffali della libreria che hanno aperto insieme e che diventa il luogo, anche metafisico, del loro amore. Il luogo dove Anna aspetterà Edo. Perché lui è andato via: non si sa dove, non si sa il perché.
mne.mosine(C6)