sabato 29 settembre 2007

IL BAMBINO LASCIATO SOLO


Il bambino lasciato solo di Alba Marcoli

La vita di ognuno di noi - da bambino come da adulto - è un susseguirsi continuo di momenti meravigliosi e sereni e di attimi di sconforto, di paura, di incertezza, di angoscia. E proprio quando vorremmo aiutare qualcuno - che si tratti di bambini o di adulti (e nei momenti davvero ardui accade spesso che dentro a noi adulti risuoni la voce smarrita della nostra parte 'bambina') - ci rendiamo conto di quanto sia terribilmente difficile trovare le parole e le modalità giuste: quelle capaci di essere davvero utili, di sostegno.

La serena e lucida consapevolezza di queste pagine è in grado di indicare a ciascuno le strade da prendere e quelle da evitare mentre cerchiamo di aiutare noi stessi e le persone che più amiamo alle prese con il terribile e difficile mestiere di vivere.

INCHIESTA SU GESU'


Inchiesta su Gesu'
di Corrado Augias - Mauro Pesce

Fa parte dei miti mondadori.

Su Gesù sono proliferate nei secoli molte leggende e alcune autentiche fiabe, segno della curiosità di sapere chi lui fosse veramente prima che il mantello della teologia lo coprisse, celandone allo sguardo la figura storica. Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano. Ma anche su ciò che seguì la tragica giornata del Golgota, fino alla nascita di una religione che da lui prese il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare. Il profilo di Gesù che questa "inchiesta" ci restituisce è quello di un ebreo, ligio alla Legge di Mosè, amante del suo popolo e delle sue tradizioni, eppure aspramente critico verso gli aspetti che giudicava 'superati' o 'secondari', e, soprattutto, portatore di un progetto di rinnovamento incentrato sul riscatto degli emarginati; una personalità complessa, mai svelata per intero nemmeno a chi gli era più vicino, una figura profondamente solitaria, coerente con i suoi principi fino alla morte in croce.

IL SETTIMO GIORNO


Il settimo giorno - di Fra' Matteo Pugliares

E' un libro di poesie, o come sta scritto nella prima pagina, versi creativi. Un libro ben scritto, a volte qualche passaggio sembra si accosti più alla musicalità dei versi che al senso stesso. Lo si può leggere in una sera (come ho fatto io) o riservare ogni poesia ad ogni giorno e momento. Tocca diversi argomenti, ma per la maggior parte pochi felici.

Leggetelo e fatemi sapere.


Io non ho bisogno di santuari
che mi annullano i pensieri
perchè sono già sommo sacerdote
di un tempio antico,
e di morire m'importa poco
perchè la mia ombra
sopravvivrà a me
e alla mia memoria.

giovedì 27 settembre 2007

LETTERE A UN AQUILONE


LETTERE A UN AQUILONE di Michelangela Scalabrino

Edizioni Tabula Fati
Poesia
80 pagine
Euro: 5,50

Le poesie di Michelangela Scalabrino hanno il fascino e la capacità di incunearsi nelle diverse sfaccettature dell'uomo e dell'esistenza, sospingendosi ben oltre un'osservazione epidermica che risulterebbe ridotta o, addirittura, scontata. Una saporita serie di simbolismi viene fuori dalle note musicali, perché questo sono le poesie della Scalabrino; note, a volte, dissonanti, che non sempre accarezzano l'orecchio, ma che riescono a creare un'armonia alla quale difficilmente si riesce a resistere senza farsi domande, senza sentire quel "profumo lontano, frammenti visionari che parlano di te". Note e suoni che appartengono al passato:




Così nel tuo silenzio consumo la fatica dell'amore finito.

quanto al futuro:

e insieme la speranza di trattenerti almeno nelle vie più riposte.


che dal passato e dal futuro attingono punti di domanda ai quali non sempre è possibile rispondere. Interrogarsi è tipico dei poeti che si ritrovano spesso a disagio in un'esistenza ambigua, contraddittoria, persino insostenibile e, proprio per questo, incapaci di viverla con scarsa profondità, incapaci di scriverne, perché ammalati. Simbolismo, dunque, che ci ha ricordato alcuni versi, con la dovuta riverenza per loro, di Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, ed il più grande tra loro, Mallarmé. Versi intensi, non banali, da leggere in profondità per chi vuol cogliere la vita e la sua complessità ma, non di meno, la sua musicalità.

Fra matteo Pugliares

domenica 23 settembre 2007

A CHI PIACCIONO I CAVALLI?


Ciao a tutti,
eccomi a voi dopo una lezione di equitazione. E si!
Come avete letto sono stata a cavalcare (si fa per dire). Dopo tanti sogni e speranze, finalmente sono stata alla mia prima lezione di equitazione. Con mia grande sorpresa, data la grande voglia e convinzione di voler praticare questo sport e di poterlo fare tranquillamente, mentre l'istruttore preparava la cavalla destinata a me, il mio cuore ha iniziato a mostrare qualche turbamento, decidendo di accellerare il suo battito. "Perla", la cavalla, da parte sua mi guardava con occhi dolci e rassegnati, se i cavalli pensano lei avrà pensato "ecco un'altra che è convinta di amare i cavalli e che dovrò scarrozzare per un'oretta, uff!". Poveri cavalli!!!
Dopo qualche minuto ero già su Perla e provavo a destreggiarmi nella mia "prima volta", beh! devo ammettere che ci sono stati alcuni minuti (quando dimenticavo di aver paura) che era proprio una bella sensazione. Però che fatica! per buona parte della lezione credo che Perla si sia scordata di avermi sopra e, non ci crederete, ma ha fatto anche gli esercizi posti nel campo senza che io le dessi alcun comando, questo si chiama "buon addestramento". I cavalli che utilizzano per questa disciplina sono talmente "addestrati" che anche se ci metti sopra un "ebete" loro eseguono lo stesso tutti gli esercizi che gli sono stati inculcati. Bellissimo, e terribile allo stesso tempo. Gli addestratori di cavalli da equitazione sostengono che essi si esibiscono muovendosi volentieri nelle figure del dressage o compiendo i percorsi di salto ostacoli o che sono felici di sottoporsi allo sforzo della gara per stabilire chi arriva primo. Mah!, Concedo a tutti costoro il beneficio del dubbio, e mi chiedo: ma allora anche i carcerati sono contenti perché in prigione giocano al pallone o a pallacanestro o eseguono dei lavori?
Il paragone è di certo un pò esagerato in quanto la sofferenza è sicuramente direttamente proporzionale al grado raggiunto nella scala evolutiva, quindi un cavallo (seppur uno fra gli animali più intelligenti) non è equiparabile ad un uomo.
Indecisa se tornare o no a questo sport, vi lascio riflettendo se "andare a cavallo" sia amore per i cavalli o raggiungimento del proprio piacere personale.
Besos
Mary

sabato 8 settembre 2007

PARLIAMO INSIEME


Rieccomi a voi, come vanno le vostre letture?

Una di queste sere, prima di chiudere gli occhi per il meritato riposo dopo una giornataccia di lavoro, e faccende varie...., mi sono dedicata alla lettura di qualche brano preso dalla Bibbia, voglio riproporvi una frase che mi ha colpita molto e che di conseguenza troverete inserita nella sezione a destra del blog insieme alle altre frasi per me interessanti.

"Non dire parole sagge a uno stolto,

perchè disprezzerà i tuoi discorsi."

Proverbi 23,

Premetto di non essere una "brava" lettrice della Bibbia, nel senso che la leggo spesso ma, altrettante volte, temo di non dare la giusta interpretazione alla mia lettura, sarei quindi veramente onorata di conoscere la vostra interpretazione di questa frase (mi rivolgo a tutti piccoli, grandi, uomini, donne, atei, credenti, praticanti, preti........).

Dopo avervi avvertito della mia ignoranza proseguo col dirvi che a volte le cose che leggo nella Bibbia mi soprendono perchè trovo siano cose giuste ma alla stesso tempo cose che io non penserei mai di trovarvi, mi spiego: questa frase letteralmente sembra dica che è inutile sprecare parole sagge per gli stolti perchè non capirebbero ed otterremmo solo disprezzo, effettivamente ci sono dei casi "senza soluzione" in cui è meglio agire così, ma la Bibbia non dovrebbe dirci il contrario? non dovrebbe incitarci ad insistere sempre per diffondere parole sagge? anche nei casi apparentemente impossibili?

Forse no! miei cari lettori, forse la Bibbia è come un manuale utile a chiunque lo legga per vivere meglio, e per vivere bene non si può lottare sempre contro i mulini a vento.

A presto.

Mary

Mille splendidi soli


Siete stati in libreria ultimamente? Avete visto la "classifica" proposta dalla Mondadori della città di Modica?

Beh, se correte sempre come me, sò che che anche una cosa così semplice diventa a volte difficile da fare, comunque una guardatina veloce l'ho data io per voi......... non chiedetemi tanto però (andavo veramente di fretta, il lavoro, la casa, la suocera, i figli, la nuora, il cane....... naturalmente scherzo!) mi sono soffermata solo sul primo libro in classifica.

MILLE SPLENDIDI SOLI di Khaled Hosseini

Bastano titolo e copertina, a mio parere, per interessare il lettore, specie se amante del genere, e comunque la sua posizione nella classifica è un ulteriore invito all'acquisto (anche se naturalmente non è un libro per chi vuole spendere poco.....). Come avrete capito, non ho ancora letto questo libro (mi riprometto di farlo presto) mi sono limitata a sbirciarlo un pò per potervene parlare. E' un libro che fa la cronaca della storia dell'Afghanistan degli ultimi trent'anni insieme a quella di due donne nate a distanza di una generazione tra di loro e con idee molto diverse, che la guerra e la morte hanno portato a condividere un destino comune e a dare vita a un rapporto che le rende sorelle e che alla fine cambierà il corso delle loro vite.

Interessante? Allora buona lettura e fatemi sapere il vostro parere.

lunedì 3 settembre 2007

Bentornati a tutti



Bentornati a tutti,
passate bene le vacanze?
avete viaggiato? siete stati al mare?
avete mangiato abbondantemente?
poltrito quel pò che basta?

E.......avete letto?

E si! le vacanze sono finite anche per me (mi viene da piangereeeeee!) e sono tornata alla carica con i miei libri (PAURA!?!), ho in mente un sacco di novità per il blog e non vedo l'ora di illustrarVele.

Per ora Vi saluto, alla prossima.

Mary