mercoledì 13 novembre 2013

La paura è fatta di niente di Rosa Tiziana Bruno




Il protagonista del libro avverte il mondo che lo circonda come un luogo enorme, minaccioso, imprevedibile , pericoloso, si sente impotente e indifeso, vorrebbe nascondersi, scappare via, spiccare il volo con la sua bicicletta o navigare lontano con una barchetta …
Finché si trova di fronte ad una porta da cui sembra provenire un rumore spaventoso…
La scelta: scappare o affrontare. Il nostro bambino protagonista,  le attuerà entrambe, in due momenti diversi.
Dapprima spaventato, si nasconde, sfugge la vita.
Poi agisce, dopo il suggerimento velato di un saggio gufo ( il genitore) e intuisce una grande verità:la paura si può imbrogliare!
Ed ecco il trucco, ogni bambino può immaginare di fare alla paura qualcosa che lo renda finalmente libero.
Perché la paura è prima di tutto nella testa e poi nel cuore.
Si deduce , quindi che se  “la paura è fatta di niente” l’immaginazione è la grande forza per sconfiggerla.
Ogni bambino può grazie alla bacchetta magica dell’immaginazione può: scarabocchiare la paura, ficcarla nel bidone della spazzatura, versargli della marmellata in testa -

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