lunedì 12 luglio 2010

CREDENDA - Tratto dal libro "La Stella Acabar"


CREDENDA


Rifuggi la folla e l'inutile ricerca di fama e di oro.
Non guardarti indietro quando chiudi fuori dalla porta lo squallido fermento di ambizione e avarizia.
Asciugati le lacrime della sfortuna e del fallimento.
Deponi il tuo fardello e riposati finchè sarai in pace con te stesso.
Tranquillizzati.
E' più tarti di quanto pensi: la vita terrena non è più di un battito d'occhi tra due eternità.
Non aver paura. Qui niente ti può far del male, eccetto te stesso.

Fai ciò che temi e, con orgoglio, conserva nel cuore quelle vittorie. Concentra la tua energia. Essere ovunque significa non essere da nessuna parte. Sii geloso del tempo, che sarà sempre il tesoro più grande.

Riconsidera i tuoi obiettivi. Prima di bramare qualcosa, rifletti sulla felicità di coloro che già possiedono ciò che desideri.

Ama la tua famiglia e pensa alle cose che hai. Pensa con quanto ardore le desidereresti se non le avessi già.

Lascia da parte sogni impossibili e finisci il lavoro che hai da fare, per quanto sia ripugnante. Tutte le grandi conquiste derivano dal lavoro e dalla pazienza. Sii paziente. Anche se Dio a volte ci fa aspettare, non nega mai niente a nessuno. Resisti. Tieni duro. Colui che ci veglia tutti ti sarà sempre vicino. Raccoglierai ciò che hai seminato, bene o male che sia.

Non attribuire ad altri la colpa per la tua situazione. Sei quello che sei per tua unica scelta.

Se è necessario, impara ad essere onesto nella povertà e occupati di qualcosa che non sia trascinare oro verso la tomba. Non metterti nei guai. L'ansia è la ruggine della vita; se aggiungi il fardello di domani a quello di oggi, il peso diventa insopportabile.
Non metterti con le persone in lutto ma ringrazia, invece, per le sconfitte, perchè non ne subiresti se non ne avessi bisogno. Impara sempre dagli altri. Chi impara da solo ha per maestro uno stolto.
Fa attenzione. Non sovraccaricare la tua coscienza. Vivi come se la vita si svolgesse in un'arena piena di pettegoli. Non vantarti. Se qualcosa in te ti riempie di orgoglio, guarda meglio e troverai qualcosa che ti renda umile.

Sii saggio. Renditi conto che gli uomini non sono stati creati uguali, poichè non esiste l'uguaglianza in natura, eppure deve ancora nascere l'uomo il cui lavoro non sia nato insieme a lui. Lavora ogni giorno come se fosse il primo, ma tratta con delicatezza le vite che tocchi come se dovessero finire a mezzanotte.

Ama tutti, anche coloro che ti ignorano, perchè l'odio è un lusso che non puoi permetterti. Cerca di trovare quelli che hanno bisogno. Sappi che chi dà con un mano raccoglie sempre con due.

Sii allegro. Soprattutto, ricordati che basta poco per vivere felici. Alza gli occhi. Allunga la mano. Devi solo aggrapparti a Dio e viaggiare tranquillo sul tuo sentiero verso l'infinito, con carità e un sorriso. Quando lascerai questa vita, tutti diranno che hai lasciato il mondo migliore di come l'avevi trovato.