C'era una volta in un paese dell'Asia un sarto che aveva un figlio di nome Aladino.
Aladino era un pò fannullone e nonostante i tentativi del padre non volle imparare il mestiere di sarto. Tanto il dispiacere un giorno il padre morì. Dopo tempo, mentre Aladino era fuori a giocare, passò un mago alla ricerca di un ragazzo di nome Aladino che gli avrebbe fatto trovare una lampada fatata. Così l'astuto mago con un inganno riuscì a convincere la madre ad affidargli il giovane, lo rivestì da capo a piedi e partirono verso una montagna, arrivati lì, il mago scostò alcuni sassi e mostrò una lastra di marmo con un anello di bronzo, dicendo ad Aladino di scendere in quel sotterraneo dove c'era un tesoro, che poteva tenere per lui, al mago doveva prendere una vacchia lampada a olio.
Il mago diede ad Aladino un anello che lo proteggesse dai pericoli e questi scese nel sotterraneo.
Aladino trovò molte pietre preziose, si riempì le tasche, poi prese la lampada e iniziò a risalire, arrivato alla botola il mago voleva per prima cosa che gli consegnasse la lampada, Aladino insospettito non lo fece e il mago lo richiuse dentro. Aladino, imprigionato si ricordò dell'anello, lo strofinò e un mago gli chiese cosa volesse, Aladino si fece riportare a casa e portò con se la lampada.
La madre ascoltò stupefatta il racconto e poi vedendo quella lampada così sporca si mise a pulirla. Dalla lampada uscì un genio che disse di essere ai suoi ordini, Aladino chiese subito del cibo e da quel momento iniziarono una vita agiata.
Un giorno vedendo passare la figlia del sultano Aladino se ne innamorò, fece portare in dono le pietre preziose che aveva conservato e chiese la mano della principessa. I due si sposarono e andarono a vivere in un magnifico palazzo costruito dal genio della lampada.
Nel frattempo il mago decise di vendicarsi e travestito da mercante andò dalla principessa dicendo di regalare un lampada nuova in cambio di una vecchia. La principessa pensando di fare bene gli consegnò la vecchia lampada di Aladino, il mago appena la prese la sfregò e chiese di rapire la principessa con tutto il palazzo. Aladino disperato si ricordò di avere ancora al dito l'anello magico, lo sfregò e si fece portare dalla principessa, poi le diede un sonnifero da mettere nel cibo del mago e così quando lui dormiva Aladino la principessa e il loro palazzo ritornarono a casa. Da quel momento i due vissero felici e contenti per tanti anni.
Nessun commento:
Posta un commento