Tempo fa ho partecipato ad un corso di formazione, ad un
certo punto il formatore ci chiede se abbiamo figli e a tutti quelli che
abbiamo risposto positivamente ci ha incalzato con altre domande: prima di
decidere di avere dei figli, vi siete informati? Avete almeno letto qualche
libro sull’argomento?
Sono rimasta a bocca aperta, naturalmente non lo avevo
fatto, ma mai mi aveva sfiorato l’idea che anche per crescere dei figli
bisognasse prima studiare. La nascita di un figlio mi è sempre apparsa come una
cosa molto naturale, che da sempre accade per ogni specie vivente, perché mai
avrei dovuto leggere un libro prima di procreare?
Il corso in questione non era incentrato sull’argomento, per
cui i riferimenti alla genitorialità sono più o meno finiti con quelle domande,
successivamente ho riflettuto, cercato su internet e mi sono resa conto che non
sempre lasciare che il tutto scorra così “naturalmente” è un bene per noi e per
i nostri figli. Ho iniziato ad indagare alcuni miei comportamenti che mi erano
sempre apparsi, giusti, dettati dal buon senso di un adulto e mi sono chiesta
se dietro ad un rimprovero non ci fosse qualche fantasma del passato. Le mie
idee, che tanto difendevo con gli amici erano veramente la via della felicità
per i miei figli o erano dettate da qualche credenza inculcatami negli anni
precedenti…forse da bambina.
La cosa più semplice sarebbe quella di trovare un testo con
le varie risposte alle nostre domande, una specie di vademecum con l’elenco dei
giusti comportamenti da tenere per crescere bene i nostri figli e tutto sarebbe
fatto. Non è possibile per il semplice fatto che la situazione è molto più
complessa, è necessario rendersi consapevoli di come il tipo di rapporto che
instauriamo con i nostri figli li influenzi, a volte facciamo delle cose
pensando di aiutarli, “ci sacrifichiamo per loro” e non ci rendiamo conto che
stiamo solo distruggendo la loro autostima. Tempo fa parlando con una
conoscente a cena, fra un pezzo di pizza e un sorso coca-cola, ci si
confrontava sull’approccio dei propri figli con il sonno. Lei mi diceva che per
dare sicurezza ai propri figli, che di notte spesso avevano paura, si era
trasferita in camera loro, aveva inserito un terzo lettino in mezzo a quello
dei suoi figli e lei dormiva lì tutte le notti. Rimasi sorpresa, avevo spesso
sentito di bambini che dormono nel lettone di mamma e papà ma, di mamme che
dormono in cameretta fino a quel momento no. Quella mamma stava veramente
facendo il bene dei propri figli trasferendosi nella loro camera?
Forse oltre al corso pre-matrimoniale, al corso pre-parto è
necessario un corso “pre-genitori”.
Lo trovi qui
Nessun commento:
Posta un commento