lunedì 25 ottobre 2010

Il gigante egoista di Oscar Wilde


Il gigante egoista di Oscar Wilde



letto dal Circolo letterario "La rosa bianca"



Il gigante egoista è una racconto di Oscar Wilde appartenente alla raccolta Il principe felice e altri racconti.

Il Gigante, aveva lasciato il suo castello per sette anni, al ritorno trovò molti bambini che giocavano nel suo giardino ed erano felicissimi. Ma il Gigante, infuriato, li scacciò tutti e vietò l'ingresso a chiunque.
Così nessun bambino entrò più in quel giardino. Quando in tutta la città arrivò la primavera; l'unico posto in cui era ancora inverno era il giardino del Gigante che rimase orribile e freddo.
Ma un giorno, dal suo letto sentì un uccellino cantare e gli sembrò la canzone più bella che avesse mai sentito. Guardò fuori e vide che la Primavera era arrivata e con lei erano tornati i bambini. Così il Gigante si accorse di quanto egoista era stato e, vedendo un bambino che a causa della sua minuta statura non riusciva a salire su di un albero (come tutti gli altri), si commosse. Quindi si avvicinò al bambino e, sollevandolo da terra, lo pose sopra l'albero. Il bambino fu davvero felice e per gratitudine baciò il Gigante.
Tutti i giorni seguenti, i bambini tornavano nel giardino tranne quello piccolo che lui aveva aiutato, finchè un giorno, quando il Gigante era ormai molto vecchio e stanco arrivò anche quel piccolo bimbo che felicissimo e corse verso di lui. Quando il Gigante vide che il bambino perdeva sangue dalle mani e dai piedi domandò cosa gli era successo. Il bambino rispose che erano le ferite dell'Amore e che, poiché una volta il Gigante gli aveva permesso di giocare nel suo giardino, ora lui gli avrebbe permesso di giocare nel suo che era il Paradiso: quel bambino che aveva baciato il Gigante infatti non era altro che Gesù Bambino. Quando i bambini tornarono nel giardino per giocare, trovarono il Gigante disteso per terra, morto.

lunedì 18 ottobre 2010

Un posto nel mondo di Fabio Volo (Riassunto)


Un posto nel mondo di Fabio Volo


RIASSUNTO


Seduto su una sedia di una sala d'aspetto di una clinica dove la compagna (Francesca) sta per partorire, Michele torna con il pensiero al passato, rivivendo i momenti salienti della sua crescita nella vita.

Ritorna ai lunghi anni trascorsi con l'amico fraterno Federico, le solite uscite, le ragazze, i discorsi tra di loro. Michele aveva perduto la madre da piccolo, il padre si era chiuso nel proprio dolore e la sorella aveva donato la vita a cercare di far stare meno male il padre. Appena aveva avuto la possibilità Michele era andato a viveree da solo, il suo lavoro era quello del giornalista e scriveva articoli commissionati da altri, mentre il suo sogno era sempre stato quello di scrivere un libro, ma quel lavoro gli dava sicurezza. La sicurezza che dà fare sempre le stesse cose, non osare.
Durante uno dei soliti discorsi con l'amico, Federico gli disse che si era stancato di vivere in quel modo, voleva di più, capire chi era veramente e cosa desiderava dalla vita, successivamente decise di partire e girare il mondo: Michele, rimase immerso nella sua routine, sognava di scrivere un libro, ma lasciava che questo fosso un sogno cui rifugiarsi in momenti particolari.

In un bar vide una ragazza che lo colpì moltissimo (Francesca) e fece di tutto per farsi notare, finchè una sera, forse per caso, si conobbero e giorno dopo giorno iniziarono una relazione, dapprima meravigliosa poi per entrambe le partyi qualcosa iniziò a spegnersi. Proprio durante questa fase discendente del rapporto, tornò in Italia Federico, portando con se tante storie da raccontare, voglia di vivere, sicurezza interiore e un progetto con una donna, Sophie, a Capo Verde. I giorni insieme furono belli, Federico conobbe Francesca anche se da lì a poco con Michele si sarebbero lasciati.

una normalissima mattina, michele a lavoro ricevette una telefonata, un incidente stradale aveva ucciso Federico. La tragedia lo fa precipitare in una grande crisi, il dolore assordante gli dà la forza di lasciare il lavoro e partire per Capo Verde, con la scusa di portare a Sophie una collana da parte di Federico.

A Capo Verde riesce lentamente a ritrovare se stesso, aiuta Sophie a realizzare il progetto che aveva insieme a Federico, e le sta vicino quando dopo qualche mese dà alla luce la figlia del suo migliore amico, di cui nessuno, in Italia nè in Francia, città natale di Sophie, sapeva niente.

Quando la piccola aveva qualche mese decisero di andare in Iatalia a farla conoscere ai nonni paterni, e poi Sophie si sarebbe recata in Francia per fare lo stesso con la sua famiglia.

Michele riamse in Italia e scrisse il libro, si riunì a Francesca a la aiutò a realizzare il suo sogno di aprirsi una sua attività, stavolta fra i due il rapporto era destinato a durare e funzionare perchè avevano entrambi ricchezza interiore da portare all'interno della coppia, ognuno portava la propria realizzazione e felicità personale.

lunedì 11 ottobre 2010

CONVIVENDO CON LE NUVOLE" ED.GDS DI MICHELA ZANARELLA



CONVIVENDO CON LE NUVOLE" ED.GDS DI MICHELA ZANARELLA



Non si può fare a meno di pensare al trattato di Aristofane "Le Nuvole" in questa nuova raccolta di racconti dal titolo altamente filosofico "Convivendo con le nuvole" di Michela Zanarella per la sezione Gli Istantanei della GDS EDIZIONI. Non solo il titolo della raccolta richiama il filosofeggiare sui rapporti sociali ma è proprio il quadro sociologico comportamentale quello che viene messo sotto analisi da Michela Zanarella in questi otto racconti assemblati insieme. In Grecia, rappresenta la disputa di Elena, Susy e Patty sul frutto della discordia rappresentato da Jason, l'affascinante dagli occhi chiari incastonati in un volto abbronzatissimo. Comunque i loro diversi interessi le stavano separando in quella stagione In Grecia. Eppure erano unite da una grande amicizia, ma qui ognuna prendeva una direzione diversa come se fossero tre individui diversi. L'aria della Grecia, il fascino del posto, la diversa fisicità fa "dividere" le affinità affettive In Grecia! È il buon senso, l'Amore puro, l'Amicizia autentica che fanno unire più di prima, come se nulla fosse successo!
Per Michela Zanarella, Giugno, con la "G" maiuscola, non è un mese ma il nome del suo confidente arboreo, il faro verde della sua adolescenza, Giugno è stato un abete, spiato dagli aerei che sorvolavano la casa di Michela; Giugno era lì, tutto solo, accanto alla casa dei suoi genitori. Dare un'anima alla flora che ci circonda, agli esseri apparentemente inanimati è ristabilire quell'equilibrio primordiale ed archetipico proprio per raggiungere il rapporto positivo dell'uomo con il suo ambiente e conquistare la libertà, la nostra Libertà. L'assimilazione fa si che l'adolescente assorba l'ambiente in tutte le forme di partecipazione psichica. Molto delicato ed introspettivo questo racconto della Zanarella! Il sigillo della narrazione è racchiuso in questa frase: "… sbriciolare le nuvole con la fantasia." Il tema della diversità è affrontato nel racconto "Gli zingari oscuri" e la chiave della comprensione affettiva, etica e sociale è che, per la trasformazione critica, occorre la giusta sintonia con l'altro. Il Pesco è l'albero dal quale si osserva non visti l'amore tradito ed uno sgomento pesantemente t'assale facendoti rovinare sulle rocce. Ti svegli dal coma e ti trovi protagonista nel libro scritto dalla donna amata. Racconti psicologici che si fanno leggere tutti d'un fiato permettendo altri orizzonti del nostro afflato poetico. "Era una sera come tante, la luna sembrava specchiarsi nei fossati, prima di salire nel buio." Questo è l'incipit di "L'Harley", qui il fascino descrittivo ambientale di Michela Zanarella segna in modo inequivocabile il tratto pittorico visivo del racconto. Gli otto racconti si possono definire "soggetti cinematografici" tale è l'impressione visiva che si ha leggendo "Convivendo con le nuvole". Si parla anche dei rapporti padre-figlio e nel terz'ultimo racconto dal titolo ludico "La palla di pezza" è chiarificatore dell'afflato narrativo l'excipit: "Amidou era felicissimo del regalo, adesso non solo aveva un amico con cui giocare, ma anche un padre da amare." Insomma, in questi racconti di Michela Zanarella ci sono proprio tutte le sfaccettature della sensibilità umana! Da Aristofane a Bob Dylan, Blowin' the wind, la risposta amico mio ascoltala nel vento, ne "La Voce" e "Nel Vento". Ecco, questi sono gli ultimi due titoli di "Convivendo con le nuvole" di Michela Zanarella. Ottima lettura fantastica e creativa!

di Giuseppe Lorin

sabato 9 ottobre 2010

Recuperare i Crediti nelle Piccole e Medie Imprese

Con questa crisi il sistema dei pagamenti è entrato in tilt. Clienti che non pagano, ritardi che si accumulano... che si trasformano in debiti e disagi per le piccole e medie imprese.

Anche tu hai tanti crediti da riscuotere?
E' ora di risolvere il problema.

Ti presentiamo le strategie più efficaci per sollecitare i creditori a saldare i loro debiti e portare la tua azienda fuori dalla crisi economica.

Ogni imprenditore dovrebbe saper trattare con i creditori e gestire efficacemente le attività di recupero, scegliendo le persone più adatte a questo tipo di mansione e valutando gli aspetti da esternalizzare.

Occorre un piano strategico e una buona organizzazione delle operazioni ma riuscirai a superare la difficoltà!

Per avere successo, Alessandra Grassi, esperta di credito e gestione aziendale, ci ha messo a disposizione uno straordinario e pratico ebook, scaricalo gratuitamente!
Scaricalo adesso GRatis

mercoledì 6 ottobre 2010

L'amico ritrovato di Fred Uhlman


L'amico ritrovato di Fred Uhlman

letto dal Circolo letteraio "La rosa bianca"

Nel 1° dopoguerra a Stoccarda, una città tedesca, un ragazzo ebreo, Hans frequenta il liceo classico, rinomato e frequentato dai figli di gente nobile e ricca. Un giorno arriva un nuovo studente Konradin appartenente ad una nobile famiglia tedesca. tutti i ragazzi cercano di farselo amico ma invano, ci riesce Hans portanto a scuola la sua collezione di monete, da lì i due ragazzi iniziano a parlare e a fare la strada di ritorno a casa insieme e scoprono di avere tantissimi interessei in comune. Ma Konradin tiene l'amico lontano da casa sua e non lo presenta ai suoi genitori, finchè una amara sera si incontrano a teatro a lui fa finta di non conoscerlo, la grande amicizia subisce un duro colpo e mentre le leggi raziali diventano sempre più dure Konradine deve confessare all'amico che i suoi genitori odiano gli ebrei e lui in effetti non dà tutti i torti a Hitler. L'amicizia si interrompe, di lì a poco Hans lascia la Germania per andare in America a rifugiarsi e farsi una vita mentre i suoi genitori vengono uccisi.
Molti anni più tardi, quando Hans in America è un avvocato affermato, ha una famiglia e cerca di non pensare al pasato in Europa gli arriva una lettera, dove gli si chiede un contributo per la ricostruzione del liceo, alla lettera è aggiunto un elenco di ex studenti morti durante la guerra, tra di loro c'è Konradin, ucciso perchè si è ribellato al regime di Hitler.
Hans ha ritrovato il suo amico.

lunedì 4 ottobre 2010

Beautiful malice di James Rebecca


Beautiful malice di James Rebecca

Letto dal "Circolo letterario la Rosa Bianca"


Le protagoniste di questo libro sono due ragazze, Katherine, 17 anni, dopo una tragedia che ha colpito la sua famiglia va a vivere con una zia e cambia liceo, l'altra, Alice, frequenta già quella scuola ed è una delle ragazze più conosciute e alla moda, ha tutto, bella ricca e anche un pò viziata.
Katherine inizialmente cerca di tenersi sulle sue nei confronti dei compagni ma presto viene coinvolta, da Alice, in feste amicizie che le fanno riacquistare la spensieratezza della sua età. Alice molto gentile e generosa con l'amica si rivela con il passare del tempo sempre più egoista e maliziosa. Roby, uno del gruppo di amicizie, è innamorato di Alice e le lascia passare molte scorrettezze anche se costruisce una vera e bella amicizia con Katherine. I genitori di quest'ultima vogliono conoscere i nuovi amici della figlia e così dal primo invito, si dà il via ad una frequentazione più assidua e viene lentamente fuori il dramma della famiglia: la morte della sorella minore.
Katherine conosce un ragazzo e inizia a frequentarlo, come fa anche Alice che parla di un uomo più grande con cui ha una relazione, a questo punto anche Roby sembra rassegnarsi e inizia a frequentare una ragazza.
Una sera mentre i quattro Katherine, Roby e i rispettivi sono a cena, fa la sua comparsa Alice con l'uomo che frequenta, il padre di Roby, il quale la conosceva con il nome Rachel, il nome della sorella morta di Katherine. Alice ha mentito a tutti, ha ingannato il padre di Roby e il suo amico, Katherine e ogni altra persona, il suo scopo era quello di far male a Katherine. Viene a questo punto a galla l'intera tragedia che, seppur in modo diverso ha colpito la vita delle due ragazze. Rachel appena quattordicenne e stata violentata e uccisa durante una sera che era con la sorella Katherine che per qualche tempo è stata ritenuta un pò complice, infatti lei è riuscita a salvarsi, uno degli assassini è il fratello di Alice, che è in carcere e che la sorella vuole vendicare, distruggendo la vita di Katherine. La follia di Alice non si ferma se non con altre tragedie, e con la sua stessa morte, mentre per Katherine dopo ancora altro dolore causato dall'amica c'è un lieto fine.