martedì 29 giugno 2010

Cappuccetto Rosso (Riassunto)


Cappuccetto Rosso


Rieccomi in aiuto di genitori alle prime armi che vorrebbero raccontare una favola al loro piccolo ma aimè qualche vuoto di memoria........



RIASSUNTO



C'era una volta una bambina che viveva in una bella casetta vicino al bosco, questa bambina indossava sempre una mantellina con il cappuccio di colore rosso, così tutti i vicini la chiamavano Cappuccetto Rosso.

Un giorno la mamma le disse di portare un cestino di focaccine alla nonna che abitava al di là del bosco e le raccomando più volte di stare attenta e non fermarsi a parlare con nessuno, perchè era molto pericoloso. Cappuccetto Rosso usci di casa con il cestino in mano, e cantando e saltellando si inoltrò nel bosco. Dopo qualche minuto di cammino, quando gli alberi diventavano sempre più fitti e la luce faticava a farsi spazio fra i rami, Cappuccetto Rosso vide un ombra, pensava si trattasse di un altro albero, invece era un lupo spaventoso, che interruppe il suo cammino e le chiese dove stava andando, la piccola rispose che andava dalla nonna, e il lupo la incalzò proponendole una gara, la bambina, senza ascoltare le parole della mamma, decise di accettare e si avviarono.

Il lupo scelse la strada più breve e arrivò prima alla casetta della nonna, e facendo la vocina come se fosse la nipotina si fece aprire, entrò e in un sol boccone la mangiò. Poi indossò la sua camicia da notte, la cuffietta, gli occhiali, prese un libro e si infilò sotto le coperte ad aspettare Cappuccetto Rosso. Quando questa arrivò, quardò con meraviglia la sua nonnina, che le sembrava avere le mani grandi, le orecchie grandi e anche la bocca, e fu con la bocca che il lupo facendo un balzo la inghiottì. Fatto il suo buon pasto il lupo doveva tornare nel bosco, ma era talmente pieno che decise di fermarsi a fare un pisolino.

Nel frattempo proprio vicino alla casetta passava un cacciatore che fu attirato dal forte russare del lupo e decise di entrare, appena lo vide dormire sul letto, con il pancione e la bocca aperta, s'immaginò tutto. Subito prese delle forbici e iniziò a tagliare la pancia del lupo, prima uscì Cappuccetto Rosso e dopo la nonna che indispettita per l'accaduto propose di farla pagare al "lupaccio". Fu così che il cacciatore prese delle grosse pietre le infilò dentro la pancia del lupo e la ricucì. Il lupo dormiva così profondamente che non si accorse di nulla, quando, però, al suo risveglio, si alzò per andare a bere un pò d'acqua, con il peso delle pietre, cadde a terra con un gran tonfo.

Il lupo fu così catturato e imparò la lezione, mentre il cacciatore, la nonna e Cappuccetto Rosso festeggiarono e poi la bambina tornò dalla mamma, promettendole di non disubbidire più, anche lei ha imparato la sua lezione: ascoltare quello che dice la mamma!.

lunedì 28 giugno 2010

Bambi (Riassunto)


Bambi

Bambi è una delle favole più amate dai bambini, per chi non avesse a portata di mano un libro o molto tempo a disposizione ecco un piccolo riassunto della vita di questo meraviglioso animale e amico dei più piccoli.


RIASSUNTO


Quando arrivò la primavera, nel bosco fu un giorno davvero speciale, tutti gli animaletti quali lo scoiattolo, la topolina, il coniglietto e gli uccellini andarono a dare il benvenuta a Bambi, il tenero cerbiatto di mamma cerva appena nato.

Era veramente molto carino, si reggeva appena sulle esili zampe, aveva du occhioni grandi e tante macchioline. Passando i giorni Bambi cresceva sempre di più e amava andare alla scoperta della natura con il coniglietto Tippete, con il quale erano diventati molto amici.

Giunse l'inverno a Bambi una mattina ebbe una bellissima sorpresa, si svegliò e si accorse che tutto era ricoperto da un candindo manto di neve, così corse fuori a giocare con i suoi amichetti del bosco. M improvvisamente accadde qualcosa di terribile, si iniziarono a sentire dei colpi, gli animali iniziaro a correre e scappare, Bambi non capiva cosa stesse accadendo ma gli uccellini e gli altri gli gridarono di scappare perchè era iniziata la caccia e dai centri abitati venivano gli uomini a sparare e uccidere gli animali. Anche la mamma di Bambi fu colpita e morì, da quel momento Bambi cadde in un periodo di profonda tristezza, non sapeva cosa fare, voleva solo scappare via da tutto e soprattutto dal dolore che si portava nel suo cuoricino.

Gli animaletti del bosco suoi amici cercavano di stargli vicino ma lui era sempre molto triste, e nonostante il Grande Cervo lo avesse adottato chiedendogli di vivere con lui e gli altri cervi, Bambi preferì rassegnarsi a cavarsela da solo.
Per fortuna per ogni cosa c'è un inizio e una fine e la fine delle lunghe giornate in solitudine di Bam,bi giunse quando conobbe la cerbiatta Occhidolci, i due diventarono inseparabili, finchè s'innamorarono.

Al ritorno della primavera tornò la gioia nei cuori, tutti potevano ricominciare a giocare, mordicchiare erbetta e ammirare la natura che si risvegliava, ma l'aumento delle temperature portò un'altra insidia. Bambi rivide lo stesso scenario della caccia invernale, stavolta invece si trattava del fuoco, un incendio era scoppiato e gli animali doveva fuggire verso il fiume per salvarsi. Stavolta Bambi mostrò di essere coraggioso e incurante del pericolo e caricò sulla sua groppa tutti gli animali più piccoli e li aiutò ad attraversare il fiume e si salvarono tutti.

Questo grande gesto fece si che Bambi fosse eletto capo di tutti gli animali del bosco, dopo non molto lui e Occhidolci si sposarono e vissero a lungo felici e contenti.

domenica 27 giugno 2010

L’ALBERO DEI DESIDERI


L’ALBERO DEI DESIDERI


Un giorno un contadino camminava per i suoi campi, la giornata era stata
lunga, l’uomo era sfinito. La sua distesa era grandissima ma dopo anni di duro
lavoro conosceva ogni angolo di quel posto, avrebbe potuto camminarci ad
occhi chiusi senza paura di andare a sbattere da qualche parte o di non
arrivare nel posto desiderato.
Eppure un giorno, proprio mentre camminava, notò un albero che non gli
sembrava di avere mai visto.
Era un albero bellissimo, dal busto enorme e dalle foglie verdi lucentissime.
Regalava ombra, sollievo ed energia con la sua maestosità.
L’uomo rimase a bocca aperta, si avvicinò all’albero per scrutarlo, per
conoscerlo meglio ed ammirare la sua bellezza.
Se ne stava lì a guardarlo e mentre ammirava la sua maestosità pensò: “che
bello questo albero, mi ha regalato serenità, mi piacerebbe ci fosse un letto
proprio qui sotto, per poter riposare alle sue radici”.
Non fece in tempo a pensarlo che…puff, apparì un grande letto con delle
lenzuola bianchissime, la struttura in oro e un materasso sofficissimo.
Il contadino si distese sul letto, estasiato, e mentre si godeva quella bellissima
atmosfera pensò: “le mie gambe sono stanche, così come la mia schiena e le
mie mani, che bello sarebbe se ci fosse una bella fanciulla che facesse passare
tutti i miei dolori massaggiando il mio corpo con le sue mani vellutate”.
Anche questa volta non fece in tempo a pensarlo che…puff, una bellissima
fanciulla dai capelli d’orati e dagli occhi profondi come il mare apparse ai suoi
piedi ed iniziò a massaggiarlo con le sue mani vellutate.
L’uomo era in estasi, se ne stava beatamente sotto quel bellissimo albero, le
sue gambe e la sua schiena trovavano finalmente il meritato riposo dopo
lunghi anni di lavoro e di fatica, stava quasi per addormentarsi in quella
atmosfera da sogno quando pensò fra sé e sé : “che bella la vita, non sono
mai stato così bene. Ora dormirò un po’ per godermi questo meraviglioso
momento, l’unica cosa che potrebbe accadere, pensò in tono scherzoso, è che
passi una tigre e mi mangi in un sol boccone”.
L’uomo chiuse gli occhi, passò una tigre..e se lo divorò.

giovedì 24 giugno 2010

Coraggio e paura


Coraggio e paura




Un giorno le lepri si radunarono e si lagnarono tra loro della loro triste sorte:
dovere avere paura di tutti, degli uomini, dei cani, di tutti gli altri animali!
Meglio una volta per sempre, morire, che vivere con tanta paura!
Presa questa decisione, tutte le lepri unite galopparono verso uno stagno per buttarvisi dentro e annegare.
Ma le ranocchie che se ne stavano quiete intorno allo stagno, appena avvertirono lo scalpiccìo delle lepri, schizzarono in acqua.
Allora una lepre più saggia delle altre disse:
- Coraggio, compagne! Avete visto?
Ci sono animali che hanno paura persino di noi!

lunedì 21 giugno 2010

Susanna a faccia in giù sulla neve di Carol O'Connell


Susanna a faccia in giù sulla neve di Carol O'Connell


Ho letto questo libro durante il periodo di Natale di qualche anno fà (almeno 6 se non di più), era forse il primo vero libro giallo che leggevo, anche se da sempre sono stata appassionata di film gialli non avevo rivolto la stessa attenzione ai libri, almeno fino a quel momento. Non sò dire di preciso cosa mi abbia colpito, se la neve legata al periodo natalizio, la copertina, il titolo, fatto sta che non ho potuto fare a meno di prenderlo dallo scaffale della libreria e una volta avuto in mano e letta la trama ho deciso che una copia era destinata a trovare posto negli scaffali della libreria di casa mia.
La sera stessa iniziai la lettura, e, menomale ci trovavamo in un periodo di feste perchè continuai a leggere fino a notte, quando mi resi conto che per quella notte non potevo finire e che la stanchezza era veramente troppa decisi di riporlo, l'indomani avrei continuato. La sera successiva non vidi loro di tornare a casa e sistemarmi fra le coperte per continuare la mia lettura che stavolta non ero assolutamente intenzionata a lasciare, se non dopo aver terminato e scoperto la fine che la scrittrice aveva riservato per le piccole rapite. E fu così che trascorsi buona parte della notte.
Ci tenevo a raccontare come è andata temporalmente la lettura di questo libro per far capire a chi non ha lo letto la tensione e il piacere della lettura che contemporaneamente trasmette. Oltre a trattarsi di un giallo va detto che gli argomenti che tratta sono piuttosto delicati e attuali, come quello della pedofilia, la pedofilia e il clero, il rapimento di bambini. Lo fa con molta delicatezza e pudore, raccontando tutto quello che il lettore deve sapere ma senza scendere il volgarità o altro.
La trama del libro è proprio legata la periodo di Natale: è la vigilia di Natale, a Makers Village, una cittadina nello stato di New York, quando due bambine di dieci anni scompaiono, inizialmente si pensa alla fuga ma successivamente anche grazie alla collaborazione di un ragazzino, ritenuta forse erroneamente con qualche problema, ci si rende conto che si tratta di rapimento. L'unica traccia è la bicicletta di una di loro, ritrovata abbandonata alla fermata dell'autobus.
Il poliziotto incaricato delle indagini di nome Rouge, viene coinvolto personalmente e sentimentalmente dall'accaduto in quanto 15 anni prima, la sua gemella, allora bambina, fu rapita e uccisa e anche se allora fu trovato un colpevole nella figura di un prete, condannato per quell'omicidio, la cosa non era per nulla chiara per Rouge, considerato anche che in 15 anni il prete si era sempre proclamato innocente senza contraddirsi. Rouge si convince che i due eventi distanti nel tempo siano collegati e spera che questa volta di poter essere lui a mettere luce sugli eventi e soprattutto di poter riuscire ad arrivare in tempo per salvare la vita alle bambine scomparse. E, mentre da un lato la scrittrice ci racconta di come si svolgono le indagini dall'altro descrive in le scene che raccontano la prigionia delle bambine, la loro paura, i loro ingenui tentativi di fuga. Due bambine diverse tra loro ma accumunate da una grande amicizia e da un comune destino che fanno affezionare il lettore e lo tengono legato alle pagine del giallo fino all'ultima parola.
La lettura di questo libro mi ha davvero affascinata e non volendo togliere a nessuno il piacere di scoprirla non mi dilungo in altri dettagli, che Vi lascio scoprire e se vorrete, raccontarmi con i vostri commenti.

lunedì 14 giugno 2010

Cipì di Mario Lodi


Cipì di Mario Lodi

"Cipì" di Mario Lodi è in assoluto il primo libro che ho letto, avevo all'incirca nove anni quando ci fu proposto a scuola, ricordo che l'istituto che frequentavo ebbe l'onore di avere la visita dello stesso Mario Lodi e in seguito a tale incontro ad ogni bambino fu fatto dono (almeno così ricordo anche se ero piccola e potrebbe darsi lo avessero pagato i genitori) del libro da lui scritto.
Fino a quel momento le mie letture, a parte i testi di scuola, si erano limitate alle fiabe e ai miei amatissimi fumetti (che ancora conservo e di cui un giorno vi parlerò), ma adesso ero diventata veramente grande, avevo da leggere un vero libro con poche figure e tante pagine tutte scritte. Adesso può sembrare un pò sciocco ma per una bambina di quell'età era una vera emozione. Non sò quanti bambini abbiano realmente letto il libro e in quanto tempo, io ci ho messo un paio di giorni circa, o forse anche meno. Ricordo che era domenica, e di solito la domenica la mia famiglia si spostava per andare a trascorrere la giornata in campagna, cosa che io adoravo perchè venivo lasciata libera di correre, arrampicarmi, giocare e fantasticare, quel giorno lo trascorsi all'aperto si, ma con il mio nuovo compagno di giochi: "Cipì", continuai a leggere per tutto il giorno, spostandomi da un posto all'altro sempre alla ricerca di un pò di ombra e un comodo sasso per sedermi e leggere. Prima che facesse buio e si ritornasse in città la mia lettura era terminata, ero soddisfatta della lettura e avevo tantissima voglia di cercare altri libri adatti a me da leggere, cioè adatti ad una ragazzina che non leggeva più solo fumetti. Avevo fatto un salto di qualità.
La storia del piccolo Cipì, fra l'altro, mi intrigò molto e la trovai molto simile o comunque comparabile con l'idea che io mi ero fatta della vita in generale, fatta di scoperte, avventure belle e brutte, momenti felici e tristi, il dover combattere e darsi da fare per uscire dalle situazioni difficili, la possibilità di trovare l'amicizia vera e il vero amore.
Un libro che mi ha aiutato a crescere grazie anche al suo lieto fine.

"I passeri del tetto organizzano una grande festa in onore di Cipì e Passerì.
Mamì è orgogliosa di suo figlio e gli dice di restare sempre così: buono, generoso, vivace e per niente superbo.
Cipì e Passerì vivono liberi e felici e insegnano ai loro figli ad essere laboriosi, buoni e coraggiosi."




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mercoledì 9 giugno 2010

I Principi del Successo di Jack Canfield


I Principi del Successo di Jack Canfield


64 Principi del Successo di Jack Canfield - coautore del bestseller internazionale Brodo caldo per l'anima - ti insegneranno come aumentare la fiducia in te stesso, affrontare le sfide quotidiane, vivere cori passione e realizzare ogni tua ambizione.

Non una raccolta di buone idee, ma 64 principi di uomini e donne di successo di ogni tempo che, raccolti e praticati ogni giorno, trasformeranno la tua vita molto di più dei tuoi sogni più ambiziosi.

Ricco di storie di manager, imprenditori, atleti, celebrità e gente comune, questo libro ti darà la chiave per raggiungere qualsiasi obiettivo tu desider

L'Anello Mancante del Segreto di Roy Martina


L'Anello Mancante del Segreto di Roy Martina


L'anello mancante del Segreto è un libro straordinario che ti fornisce gli strumenti giusti per rispondere alle molte domande lasciate in sospeso. Mi rendo sempre più conto dell'importanza di questo genere di testi, specie nel mondo occidentale, dove lo stress, la frenesia, i troppi obiettivi o falsi obiettivi che ognuno di noi si pone fanno diventare l'esistenza invinibile. Ecco dei testi che ti permettono di soffermarti su te stesso e su cosa è meglio per te, e che ti danno gli input necessari per spiccare il volo verso la realizzazione personale e professionale.

Ecco una bellissima frase dell'autore del libro:

"Hai deciso di realizzare qualcosa di importante nella vita, Assicurati di vivere la vita che era in serbo per te. La vita per cui sei nato, il cammino che ti conduce alla canzone del cuore e al sorriso eterno sul tuo viso"
Roy Martina

Fai la Nanna Senza Lacrime di Elizabeth Pantley


Fai la Nanna Senza Lacrime di Elizabeth Pantley


Un grazie speciale alla mia amica di Facebook Lucia C. per avermi inviato il suggerimento di questo libro, come già sapete ho un bimbo piccolo che se dorme tranquillo nella sua culla non riesce però ad addormentarcisi da solo quasi mai. Ho già pubblicato qualche libro sull'argomento in quanto le sto provando un pò tutte e ritengo che ogni metodo sia da adattare al bambino e al caso, ciò che funziona con uno può essere inutile o controproducende con l'altro, ecco perchè noi mamme dovremmo, per quanto possibile, leggere e documentarci sui vari argomenti che interessano la vita e la crescita dei bostri pargoli. Non avendo ancora letto il libro sotto inserisco la sua recensione per farvi capire di cosa si tratta e prometto a me stessa e a voi di leggerlo presto e fare un post, non solo con la mia opinione personale sul libro ma anche sul metodo che sicuramente proverò.

Avete sempre pensato che le uniche due soluzioni alle notti insonni del vostro bambino fossero rassegnarvi alla veglia perenne o lasciarlo piangere a oltranza? Forse, dopo averle sperimentate entrambe, vi siete chiesti se c’è un modo per farlo dormire senza che la vostra salute fisica e mentale ne risenta troppo.

Per fortuna un modo esiste ed è alla portata di tutti. Perché, senza ricorrere ad assurde costrizioni, questo libro – che ha conquistato milioni di genitori nel mondo ed è diventato un assoluto bestseller – suggerisce un metodo sicuro e semplice per aiutare il vostro bambino ad acquisire l’abitudine al sonno, che dorma nel suo lettino o insieme a voi, che abbia solo pochi giorni o qualche mese in più.

Scoprirete che, con piccoli accorgimenti, la pace tornerà nella vostra casa e potrete godervi a pieno un periodo della vostra e della sua vita assolutamente irripetibile. Un metodo che vi insegnerà prima di tutto a osservare le abitudini e le preferenze di vostro figlio, perché ogni bambino ha una sua personalità ed è giusto tenerne conto prima di modificare i suoi ritmi.

Gradualmente, gli insegnerete ad addormentarsi senza capricci, a riprendere sonno da solo quando si sveglia di notte e anche a riposare nel modo corretto durante il giorno. E quando finalmente dormirete sonni beati, ma avrete un’amica che si aggira con due sporte sotto gli occhi, regalatele questo libro: farete la sua felicità!

lunedì 7 giugno 2010

Windows 7 di Riccardo Meggiato


Windows 7 di Riccardo Meggiato




Windows 7 è il futuro del sistema operativo Windows. Maggiore affidabilità, reattività, avvio e spegnimento più rapidi sono solo alcune delle nuove funzionalità introdotte dalla prossima release che promette di semplificare il lavoro e di renderlo più veloce, attraverso la connessione e la sincronizzazione di periferiche differenti. Ancora, ci saranno innovazioni nell'ambito della tecnologia touch-screen, del riconoscimento vocale, della scrittura a mano, del supporto di hard disk virtuali, miglioramenti delle prestazioni sui processori multi-core, possibilità di gestire più schede grafiche in contemporanea. L'intento di questo libro è di guidare il lettore nell'utilizzo di Windows 7, soffermandosi sulle nuove funzionalità del sistema operativo per sfruttarne al meglio le numerose potenzialità.

sabato 5 giugno 2010

Mi Scappa La Pipì Papà di Pippo Franco


Mi Scappa La Pipì Papà di Pippo Franco


Con i nostri chiar di luna
Quando al cinema si va
Il bambino mio fa festa
E un po' anche il suo papà
Ma nel buio sul più bello
Lui ti dice così

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Non ne posso proprio più io la faccio qui

Invitati a un matrimonio
Eleganti siamo qua
Io mia moglie ed il bambino
Con gli sposi sempre là
Ma allo scambio dell'anello
Lui ti dice così

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Non ne posso proprio più io la faccio qui

Allo stadio c'è fermento
Con mio figlio sempre qua
Ho giocato la schedina
La mia vita cambierà
Ma al momento del rigore
Lui ti dice così

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Non ne posso proprio più io la faccio qui

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì papà
Non ne posso proprio più io la faccio qui
Non ne posso proprio più io la faccio qui

Mi scappa la pipì
Papà