domenica 27 gennaio 2008

Manga e anime giapponesi


Ciao, carissimi amici, in questo post ripropongo una lettera scritta da "sensibile 76", affezionato lettore di questo blog, per una rivista del settore e che, come capirete leggendo, ha riscosso molto successo.

Come qualcuno di voi, non sono un'esperta di queste opere fumettistiche ma gli spunti alla riflessione di questa lettera sono veramente tanti e di notevole importanza.

A voi la lettera:
"Non vi scrivo per porvi delle domande o chiedere informazioni, ma semplicemente per “esprimere desideri”. Mi piacerebbe tanto, ad esempio, parlare a Spike di Cowboy Bebop come a un amico, e a dissuaderlo dall’affrontare lo spietato Vicious. Vorrei..che la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon comprendessero quanto sia assurda la guerra. Che Raul e Ken ponessero fine alla loro lotta fratricida, e che il sacrificio di Phoenix nella casa di Virgo e quello di Sirio nella casa di Capricorn dimostrassero quale valore abbia la vera amicizia. Mi piacerebbe, poi, che Ataru tenesse stretta a sé Lamù e comprendesse quale bene prezioso sia l’amore, che Yota potesse stare sempre accanto alla sua Ai, e Mikako e Noboru amarsi per l’eternità nello spazio infinito. Vorrei.. che Rikishi abbandonasse quella stupida dieta, che gli sarà fatale contro Joe Yabuki su un ring che somiglia tanto a quello sul quale ognuno di noi si destreggia ogni giorno.
Desideri che potrebbero realizzarsi se tutti noi ci accorgessimo di chi ci sta accanto, dell’amico in crisi, della ragazza che tanto soffre per noi o, semplicemente, della gente in difficoltà.. Credo che dal tratto di una matita si possano cogliere tanti significati, che spesso tralasciamo o che molti trascurano perché si considerano “troppo adulti” per sfogliare le pagine di un manga o guardare le sequenze di un anime."

Kikko alias Sensibile 76

sabato 19 gennaio 2008

Un uomo venuto




Un uomo venuto
da molto lontano,
negli occhi il ricordo
dei campi di grano,
il vento di Auschwitz
portava nel cuore
e intanto scriveva
poesie d'amore,
amore che nasce
dentro il cuore dell'uomo
per ogni altro uomo.
Un uomo venuto
da molto lontano,
stringeva il dolore
e un libro nella mano
qualcuno ha sparato
ed io quel giorno ho pianto,
ma tutto il mondo
gli è rimasto accanto:
quel giorno il mondo
ha ritrovato il cuore,
la verità non muore.
Un uomo che parte,
vestito di bianco,
per mille paesi
e non sembra mai stanco,
ma dentro i suoi occhi
un dolore profondo:
vedere il cammino
diverso del mondo,
la guerra e la gente
che cambia il suo cuore,
la verità che muore.
Va'
dove guerra, fame e povertà
hanno ucciso anche la dignità .
Va' e ricorda a questo cuore mio
che Caino sono pure io.
Dall'Est è arrivato
il primo squillo di tromba,
il mondo si ferma...c'è qualcosa che cambia,
un popolo grida:Noi vogliamo Dio,
la libertà è solo un dono suo.
Tu apri le braccia e incoraggi i figli a
d essere fratelli.
Va' dove l'uomo ha per sorella
solo lebbra e mosche sulle labbra.
Va' e ricorda a questo cuore mio
che Caino sono pure io.
che Caino sono pure io.
che Caino sono pure io.

mercoledì 16 gennaio 2008

Quello che i denti raccontano di te

Sarà vero???????????
Qualcuno di voi ha già letto questo libro?
Dalla presentazione di questo libro sembra che ogni volta che abbiamo un normalissimo mal di denti, in realtà non ci sia niente di normale, tutt'altro sembra che sia il nostro subconscio che ci manda segnali.

lunedì 7 gennaio 2008

I casi dell'avvocato Guerrieri


I casi dell'avvocato Guerrieri. Testimone inconsapevole. Ad occhi chiusi. Ragionevoli dubbi.


Eroe riluttante e malinconico, l'avvocato Guido Guerrieri si muove in una Bari mutevole, assolata e notturna, indifferente e criminale, raffinata e 'underground'. Per amore di giustizia si caccia in cause disperate, senza perdere mai il suo sguardo ironico sulle cose e soprattutto su se stesso.


Come non andare a cercare in libreria un libro che tante volte durante la giornata la TV ci ripete, racconta, invita a vedere il film.......

Molti di voi saranno d'accordo sul fatto che i film, per quanto belli, hanno sempre qualcosa in meno dei libri a cui fanno riferimento, sarà per i particolari trascurati, per la necessità di rendere la situazione "televisiva", o semplicemente perchè manca la nostra fantasia.

Si manca la fantasia che ognuno di noi costruisce nella sua testa leggendo e immaginando personaggi, luoghi, fatti.......

Quale miglior motivo per leggere questo libro, magari registrandole puntate che danno alla TV per andarle a vedere successivante e non essere condizionati da esse.

Comunque decidiate di fare..............un salutone a tutti e un abbraccio!

Mary