Ferite a morte racconta le storie di donne vittime dei loro uomini: mariti, padri, fidanzati. Storie di donne uccise da chi avrebbe dovuto amarle e che purtroppo, sempre più spesso, riempiono le cronache dei giornali.
Le storie ci arrivano da un immaginario paradiso popolato da queste donne brutalmente uccise che in prima persona, con monologhi a tratti ironici e a tratti ingenui, finalmente, anche se da morte, possono parlare e raccontare i fatti.
Il libro ridà voce a queste donne che in vita poco hanno parlato e ancor meno sono state ascoltate, ridà loro la libertà, la dignità e soprattutto l'identità facendole in questo modo uscire dalle pagine anonime dei giornali.
Un modo diverso e del tutto nuovo di parlare di "femminicidio".
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