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Sono
pagine che si fanno leggere d’un fiato, grazie alla suspense.
Sappiamo che è accaduto qualcosa, che la protagonista ha vissuto un
trauma, ma lo tiene segreto. Per scoprirlo tocca sfogliare. Così è
la vita: necessita di un tempo di lettura prima di dispiegare il suo
significato. Quel che è importante sapere è che «i segreti non li
capisci mai a pieno finché non li riveli. Credi di possederli, ma
quando li sveli diventano un’altra cosa, si trasformano». Sono le
sette
di
sera, Letizia Muratori è negli uffici dell’Adelphi a Milano,
l’editore di Come se
niente fosse. Accende
una sigaretta dietro l’altra, ed è felice di parlare proprio qui
del suo ultimo libro, il sesto, nel quale uno dei temi centrali è la
lettura: i personaggi si riuniscono a Villa Gunther, a leggere i
manoscritti inviati dagli aspiranti scrittori alla casa editrice,
proprio come quelli che si trovano ora sulla scrivania accanto a lei.