Come nella Divina Commedia Francesca dice:
"...Amor, ch'a nullo amato, amar perdona..."
l'Amore, che non permette ad alcuna persona che sia amata, di non amare a sua volta, così il titolo di questo libro "Ama il tuo nemico", conquistalo con l'amore, l'arma più forte da utilizzare in qualsiasi circostanza, essa risplende negli occhi di chi lo prova aprendo il cuore dell'interlocutore e rendendo tutto più facile.
Il libro pone al centro una partita di rugby, anzi "la partita di rugby" che riuscì ad unire i bianchi e i neri del sudafrica in un unico popolo, Mandela ha intuito quello che nessun altro era riuscito a vedere: " Se non potete parlare alle loro menti, parlate ai loro cuori".
Il 24 giugno 1995, a Johannesburg, la Storia, una partita, il rugby, si sono dati appuntamento per non essere mai dimenticati, in quel giorno si manifesta il culmine della decennale campagna condotta da Mandela contro l'apartheid, iniziata dalla cella della sua prigione.
Tratto dal libro:
"Coetsee aveva capitolato più rapidamente del previsto. Tuttavia, Mandela dubitava che il suo prossimo obiettivo si sarebbe arreso facilmente. Eppure, per raggiungere il suo scopo (un incontro con Botha in persona) doveva prima conquistare il della soglia presidenziale: Niel Barnard, il capo dei