Via Paradiso 27 di Carmelo Romano
Ecco a voi un libro che promette di far sorridere
Note dell’autore:
Il primo racconto (La Sarta) risale al 1999.
Non ricordo più perché iniziai a scrivere.
Forse perché sapevo di non saper scrivere.
Per molti anni rimase solo un File nel mio Computer.
Di tanto in tanto l’aprivo per leggerlo, lo stampavo per effettuare le correzioni sul cartaceo per poi salvarlo ancora.
Questo fino a quando un amico, compagno di gita, mi sorprese che correggevo il racconto e mi chiese di leggerlo.
Mi riconsegnò i fogli dattiloscritti senza commentarli ne giudicarli.
La sera a cena, alla presenza di tutta la comitiva villeggiante, mi chiese di leggerlo anche agli altri.
L’aveva trovato piacevole.
Arrossi e non ebbi il coraggio di rifiutare e, con estremo imbarazzo, gli consegnai il racconto.
Corrado, che si diletta a recitare, lo lesse con professionalità, calandosi nel personaggio.
“Sentì” per la prima volta il mio racconto, lo ascoltai come se non fosse mio.
Eppure era lo stesso che tante volte, con gli occhi, avevo visto e riletto. Confesso, mi piacque.
Decisi di pubblicarli.
L’incontro con la Casa Editrice e con l’editore è stato decisivo.
Sin dal primo incontro traspariva efficienza ed efficacia.
Gli affidai soddisfatto il manoscritto.
Il risultato è questo: “Via Paradiso 27”
Un grazie particolare all’amico e pittore, figlio d’arte, Vanni Dal Re che, Imolese Doc, ha curato le immagini di questo libro, traducendo in disegni quelli che erano solo “pensieri e parole”.
Il primo racconto (La Sarta) risale al 1999.
Non ricordo più perché iniziai a scrivere.
Forse perché sapevo di non saper scrivere.
Per molti anni rimase solo un File nel mio Computer.
Di tanto in tanto l’aprivo per leggerlo, lo stampavo per effettuare le correzioni sul cartaceo per poi salvarlo ancora.
Questo fino a quando un amico, compagno di gita, mi sorprese che correggevo il racconto e mi chiese di leggerlo.
Mi riconsegnò i fogli dattiloscritti senza commentarli ne giudicarli.
La sera a cena, alla presenza di tutta la comitiva villeggiante, mi chiese di leggerlo anche agli altri.
L’aveva trovato piacevole.
Arrossi e non ebbi il coraggio di rifiutare e, con estremo imbarazzo, gli consegnai il racconto.
Corrado, che si diletta a recitare, lo lesse con professionalità, calandosi nel personaggio.
“Sentì” per la prima volta il mio racconto, lo ascoltai come se non fosse mio.
Eppure era lo stesso che tante volte, con gli occhi, avevo visto e riletto. Confesso, mi piacque.
Decisi di pubblicarli.
L’incontro con la Casa Editrice e con l’editore è stato decisivo.
Sin dal primo incontro traspariva efficienza ed efficacia.
Gli affidai soddisfatto il manoscritto.
Il risultato è questo: “Via Paradiso 27”
Un grazie particolare all’amico e pittore, figlio d’arte, Vanni Dal Re che, Imolese Doc, ha curato le immagini di questo libro, traducendo in disegni quelli che erano solo “pensieri e parole”.
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